1
Roma, 30 aprile 2023 – “Le Forze Politiche del Paese dimostrino di voler veramente introdurre il salario minimo, aprendo un confronto sulla proposta che abbiamo avanzato nelle scorse settimane nel corso di un’audizione di fronte alla Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera”. Così in una nota, la Segreteria Confederale della Confael, ricordando che la proposta chiede di introdurre in maniera progressiva il salario minimo: si prevede di partire dalla soglia di 8 euro l’ora nel 2024, per passare a 8,5 euro l’ora l’anno seguente, e arrivare a 9 euro dal 1 gennaio 2026. In questo modo è possibile garantire una retribuzione dignitosa ai lavoratori, e consentire alle imprese di adattarsi gradualmente al salario minimo
“Ci auguriamo che la nostra proposta possa rappresentare quantomeno un punto di partenza per avviare un dialogo – prosegue la Segreteria della Confederazione. – Gli esponenti dei diversi partiti continuano infatti a lanciare proclami e a depositare disegni di legge che restano nei cassetti di Camera e Senato, senza aprire un vero e proprio confronto per un possibile compromesso. E invece le differenze si potrebbero risolvere facilmente, a maggior ragione ora che l’Unione Europea si è espressa su questa materia”.
Per dare maggiore risalto all’iniziativa, in occasione del 1 maggio, la Confael ha affisso un manifesto in tutte le 720 sedi del Sindacato sparse nel Paese. Sul manifesto viene riportato l’art. 36 della Costituzione: “I lavoratori hanno diritto ad una retribuzione sufficiente ad assicurare per loro e per la propria famiglia una esistenza libera e dignitosa”.
La Confederazione Autonoma Europea dei Lavoratori da anni si batte per una salario minimo adeguato agli standard europei, e chiede l’introduzione del “salario minimo europeo”, considerando come quelli italiani sono tra i salari più bassi dell’Unione Europea.