Firenze, 8 marzo 2022. “Questo 8 marzo è dedicato a tutte le donne ucraine in fuga da un conflitto drammatico. Oltre un milione tra mamme e bambini cercano riparo in altri stati, compreso il nostro, per allontanarsi da un orrore indicibile. Adesso serve un segnale di vicinanza reale”. Lo afferma stamani Claudia Fiaschi, presidente di Confcooperative Toscana, in occasione della Festa della Donna.
Storie di vita squassata che, a piccoli passi, ricomincia. Come nel caso del piccolo Denis, nato proprio ieri, a Pescia. La mamma, Halina, era in viaggio da 5 giorni verso l’Italia e all’arrivo è riuscita a partorire. Piccole vampate che alimentano la speranza di costruire un futuro migliore.
“Le cooperative – dice Silvia Andreini, coordinatrice della commissione dirigenti cooperatrici – rappresentano da sempre la forma societaria più rappresentativa delle donne. Nelle nostre imprese 4 soci su 10 sono al femminile, così come 6 lavoratori su 10. Siamo anche l’ente che registra il maggior numero di donne nelle posizioni apicali (oltre il 23%). È chiaro dunque come la nostra sensibilità risulti particolarmente amplificata in un giorno come questo e come la nostra attenzione sia massima oggi e ogni giorno dell’anno”.
“Bisogna continuare – aggiunge la presidente Fiaschi – a rimarcare le conquiste raggiunte, per evitare scivoloni all’indietro. C’è ancora molto da fare per ottenere un’autentica parità di genere sotto il profilo del trattamento complessivo sul lavoro, ma la strada intrapresa pare quella giusta. L’auspicio è che il messaggio odierno diventi voce ininterrotta. Oggi però – conclude – il nostro pensiero non può che andare alle tantissime donne che ci chiedono aiuto. La guerra è il sintomo di un fallimento collettivo: ora dobbiamo rimboccarci le maniche per garantire assistenza e integrazione sociale autentiche”.