È stata vandalizzata la targa di Largo Martiri delle foibe a Firenze, sulla quale è stata vergata una scritta con della vernice nera. Nei giorni scorsi, a Genova, è stata sporcata per l’ennesima volta una targa posizionata da poco tempo dedicata a Norma Cossetto con la scritta “10-100-1000 foibe” mentre a Udine il cartello stradale e la targa dedicata alla giovane Medaglia d’Oro al Merito Civile sono stati sradicati due volte a poco più di un mese dall’inaugurazione.
“L’ennesimo imbrattamento, avvenuto come al solito durante la notte – dichiara Emanuele Merlino, Presidente nazionale del Comitato 10 Febbraio, commentando il gesto vandalico di Firenze – è un gesto vile, che purtroppo si ripete in varie parti d’Italia senza che questa notizia susciti la doverosa indignazione.
Purtroppo – prosegue Merlino – anche questa volta tacciono gli esponenti di note associazioni e gli “studiosi” che sono sempre pronti a contestualizzare e sminuire la tragedia delle foibe e il dramma dell’esodo.
La storia è revisione e discussione, ma deve partire da valori condivisi tra i quali il principale è il rispetto delle vittime.
Rimanere zitti di fronte ai continui atti vandalici – conclude Merlino – che sono un vero e proprio attacco alla democrazia e alla storia della nostra Nazione, avvelena il clima e, purtroppo, ci fa temere che a qualcuno questa violenza contro la memoria faccia piacere.