Un giovedì sera di poesia, buon vino e racconti che omaggia i café parisiens degli artisti bohémien. Tornano le Poesie in Calice, nate da una collaborazione tutta pisana tra Teatro Delivery e L’Avvelenata.
È un tuffo nelle atmosfere dei cafè parisiens frequentati da artisti e scrittori della Belle Epòque quello che si prospetta giovedì 27 ottobre presso l’enoteca L’Avvelenata, con il ritorno delle Poesie in Calice che daranno un’interessante alternativa a chi ama i salottini letterari, o a chi semplicemente voglia godersi una serata diversa fuori casa.
Tra una degustazione di vino e l’ascolto di poesie, selezionate e lette dall’attore Massimo Risi, i partecipanti potranno poi diventare parte attiva dell’evento, condividendo pensieri o versi di poesie e di canzoni, per risvegliare in loro il senso di bellezza dell’arte e dello stare insieme.
Gli ospiti saranno accolti nel locale con una prima degustazione di vino curata da Massimo Monacci, il titolare de L’Avvelenata, che la introdurrà con storie di cantine nostrane. Subito dopo, spazio alla poesia con l’omaggio a poeti come Verlaine, Sartre, Hemingway, Carver, Pasolini, Goethe, che sarà seguito da una seconda degustazione di vino. La parte conclusiva della serata sarà dedicata a chiunque avrà voglia di leggere una poesia, di condividere una riflessione o di cantare una canzone in un’atmosfera intima ma conviviale, capace di invogliare a esprimere il proprio lato umano.
Il format Poesie in Calice nasce nell’autunno del 2019 da un’idea di Massimo Risi attore teatrale e fondatore del progetto di teatro a domicilio Teatro Delivery e Laura de Dilectis psicologa e fondatrice dell’associazione DONNEXSTRADA. L’idea si è concretizzata grazie alla messa a disposizione della centralissima L’Avvelenata, enoteca e insieme piccolo negozio di vinili e cd, luogo ideale in cui far convergere la passione per il buon vino con quella per l’arte, con l’obiettivo di far trascorrere qualche ora in compagnia in una location calda e accogliente, all’insegna dello scambio umano e culturale.
“Il format nasce per rispondere a una mancanza di proposta culturale nelle serate pisane. Quante volte capita che studenti e studentesse o pisani che cercano eventi per trascorrere una serata diversa dal solito, non trovino niente che risponda alla loro curiosità? Con Poesie In Calice io e Massimo (Monacci) cerchiamo proprio di soddisfare questa richiesta, coinvolgendo attivamente i partecipanti che avranno voglia di condividere il loro io leggendo, cantando o esprimendo un proprio pensiero. Vogliamo creare connessione attivando lo spirito critico e artistico delle persone” dichiara l’ideatore Massimo Risi.
“Le letture che proporrò saranno un momento di ascolto, ma ciò che intendo fare davvero è rompere il ghiaccio con i presenti, risvegliare nelle persone la curiosità per quello che non si conosce e lo spirito di condivisione tramite l’espressione artistica e del pensiero” continua
Risi, che con il suo Teatro Delivery, nato in piena pandemia, ha iniziato ad avvicinare il teatro alle persone proponendo veri e propri menù di pezzi teatrali a domicilio da ordinare e vedersi recitare nel giardino sotto casa, avendo cura del distanziamento ma senza rinunciare a un po’ di arte.
L’avventura del delivery di Risi, che calca le orme del barbonaggio teatrale di Ippolito Chiarello, prosegue anche adesso che la socialità è tornata a pieno ritmo, con numerose iniziative pensate anche per i bambini, sempre con la promessa di rendere l’arte e la bellezza a portata di tutti.
Una promessa che attende di essere rinnovata anche giovedì sera, questa volta con il nome di Poesie in Calice.