Estate 1994. Sullo sfondo dei mondiali di calcio americani, Simone, Cristian, Tommaso e Dario bazzicano le vie del quartiere con la sfacciataggine degli adolescenti sfrontati e ribelli. Tra il caldo uggioso, i tuffi rinfrescanti al mare e qualche scorribanda delle loro, il tempo lo passano così: come chi in strada ci sta benissimo, senza inventarsi chissà cosa di speciale per ammazzare le giornate, a parte frustare l’asfalto in sella alla mountain bike e darsi a fare un po’ di canagliate.
“Miseria puttana”, il romanzo del livornese Massimo Boddi (la Bussola edizioni, 124 pagine, 10 euro), è un universo variegato. Si muove nel groviglio di vie all’ombra dell’imponente acciaieria che, con le sue alte ciminiere, domina i tetti di Piombino. Ha i colori della ruggine e il sapore acre della provincia meccanica.
«La storia riflette le esperienze adolescenziali della generazione anni Novanta, quando facevamo cose ordinarie, senza pretese e senza fronzoli, vestiti in modo sgangherato ad ascoltare nastri mixati e le ragazze si tingevano i capelli di colori vivaci – spiega Boddi – Ringrazio da fratello l’amico Gabriele Nannetti, bravissimo redattore editoriale e traduttore livornese, che del romanzo ha curato l’editing, ma soprattutto per i suoi preziosi suggerimenti anche in fase di stesura. A lui devo moltissimo».
Il romanzo è la fotografia di una tribù guerriera che si svaga seguendo i principi della cultura di strada, schiacciando i sogni sotto i piedi come se provenissero dall’asfalto arroventato. Quando l’esperienza di vita, scheggiata e selvaggia, raggiunge il suo apice di libertà tra strafottenza, spacconeria, affronti, scontri, amori impossibili.
Una storia di avventura ma anche di maturazione, lungo il percorso che porterà il protagonista, Simone, a misurarsi con scelte inaspettate e con le proprie reali aspirazioni. In quel cantiere aperto che è l’adolescenza.
Link al romanzo sul sito dell’editore:
https://www.labussolaedizioni.it/it/pubblicazioni/miseria-puttana-massimo-boddi-9791254740699.html
L’autore. Massimo Boddi, classe 1983, è freelance nel campo della comunicazione e dell’editoria. Ha studiato Storia contemporanea all’università di Pisa e si è specializzato in Giornalismo alla Sapienza di Roma. Ha collaborato e collabora, a vario titolo, con organizzazioni, case editrici, emittenti televisive, web-magazine e riviste. È autore di saggi e pubblicazioni, tra cui Letteratura dell’impero e romanzi coloniali (1922-1935).