Gli imprenditori pisani rispondono presente per dire “No al caro-bollette”. Una delegazione di Confcommercio Provincia di Pisa ha partecipato alla mobilitazione regionale organizzata presso l’Auditorium del Duomo di Firenze da Confcommercio insieme alle altre associazioni di categoria per chiedere interventi urgenti e risolutivi contro il il caro
“Abbiamo chiesto ai parlamentari toscani presenti in sala di farsi portavoce a Roma della preoccupazione e delle richieste delle nostre imprese” afferma il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. “In questi mesi abbiamo messo le bollette in vetrina, spento la luce nelle attività, perso la voce a forza di fare appelli, ma ora il tempo sta per scadere: il caro-energia è un’emergenza che richiede misure tempestive”.
“Caro-bollette, aumento dell’inflazione, materie prime alle stelle: fare impresa in queste condizioni non è più sostenibile. Dietro a un locale, a un negozio, alle nostre piccole e medie imprese che costituiscono la spina dorsale dell’economia del Paese non ci sono finanziarie o capitali, ma solo l’amore e il sacrificio di famiglie che chiedono di poter lavorare in condizioni dignitose. Per questo chiediamo di intervenire con misure tempestive, prima che il dramma economico abbia conseguenze sociali, costringendo gli imprenditori a scelte dolorose ma necessarie per sopravvivere. Occorre correggere i meccanismi speculativi che determinano il prezzo dell’energia e intervenire immediatamente con misure come il sostegno alla liquidità delle imprese, la rateizzazione delle bollette e il rafforzamento e l’estensione temporale dei crediti di imposta sui costi energetici, prima che sia troppo tardi”.