In merito alle risorse del PNRR che arriveranno a tutti gli istituti comprensivi dei comuni che fanno parte della Conferenza Educativa della Valdera, e il cui utilizzo preoccupa molti dirigenti scolastici, ecco proposte, alcune rassicurazioni e l’idea di una concertazione propositiva da parte della Presidente della stessa Conferenza Educativa, Arianna Cecchini: “Grazie al PNRR arriveranno tantissime risorse ai singoli istituti scolastici che si trovano sul nostro territorio. Si tratta di un’opportunità che dobbiamo cercare di mettere a frutto facendo rete e grazie alla Conferenza Educativa e all’Unione Valdera abbiamo la possibilità di condividere e coprogettare per cercare di non perdere i soldi del finanziamento. Ho lanciato questa idea a nome di tutti e 17 i comuni che fanno parte della Conferenza Educaiva nel corso dell’incontro con sindaci, assessori all’istruzione e dirigenti scolastici che si è svolto martedì 15 Novembre nella sede dell’Unione. In quel consesso abbiamo anche concordato di lanciare un messaggio ai livelli superiori per evidenziare come nel percorso avviato ci siano delle criticità che potrebbero vanificare il buon intento delle risorse investite nell’ambito del PNRR. E’ dunque vero che al momento i dubbi sono molti, anche perché non sono ancora state rese note le linee guida e i decreti attuativi di questi finanziamenti, ma noi dobbiamo farci trovare pronti coinvolgendo anche le associazioni del terzo settore. Una sfida raccolta da tutti i dirigenti scolastici presenti all’incontro.
Del resto la Valdera è abituata a fare rete, a coprogettare, basti pensare, ad esempio, al Valval. A questo proposito il 2 Dicembre a Buti si terrà il Convegno Valutazione Valdera e quella potrebbe essere l’occasione propizia per metterci attorno ad un tavolo e confrontarci in merito al tema delle risorse del PNRR anche con la Regione Toscana che sarà rappresentata dall’assessora all’istruzione e con Indire, l’ente di ricerca del Ministero dell’Istruzione che vedrà la partecipazione al Convegno della Presidente e di alcuni dirigenti.
In questo contesto, quindi, potremo organizzare la nostra rete operativa e fare in modo che grazie alle istituzioni sovraordinate, al supporto dell’Unione e all’attività della Conferenza Educativa della Valdera i dirigenti scolastici si sentano meno soli e possano guardare con più ottimismo all’opportunità di gestire questi ingenti risorse per offrire maggiori servizi e rendere più funzionali i loro istituti”.