Firenze, 1 agosto 2022 – Una pizzeria in Burkina Faso per il mantenimento di un orfanotrofio e per l’occupazione di ragazze svantaggiate, una scuola con studentato in Bangladesh, il progetto Terraequa per la produzione e commercializzazione di fagiolini delle cooperative di agricoltori in Africa. Gli interventi umanitari del Movimento Shalom portano avanti progetti in varie parti del mondo, col coinvolgimento delle popolazioni locali, partendo da un convincimento: non servono opere di beneficenza, ma di autosostentamento.
Ne discute don Andrea Pio Cristiani, parroco di Fucecchio, prete battagliero e fondatore del Movimento Shalom, insieme a Giampaolo Grassi, giornalista parlamentare Ansa, nel libro “Movimento Shalom. Crescere insieme all’Africa” (Ed. Castelvecchi, 62 pagine, 7,5 euro), uscito in libreria e negli store on line il 22 luglio.
“Abbiamo molto da imparare dall’Africa. Dobbiamo crescere insieme. Servono scambi reciproci. Contaminazione. Imbastardiamoci, sarà meglio per tutti”, dice don Andrea. “Anche i primi partigiani combattevano coi fucili arrugginiti contro i carri armati nazisti. Non sapevano se avrebbero vinto, anzi, probabilmente disperavano di vincere. Ma hanno combattuto. Ecco, anche noi combattiamo la nostra battaglia con i fucili arrugginiti. E magari alla fine vinciamo lo stesso. Ma se perdiamo, perdiamo sapendo di aver combattuto dalla parte giusta. Ti sembra poco? Vuol dire spendere bene la vita”.
Nel volume, Don Andrea approfitta delle provocazioni dell’amico Giampaolo Grassi anche per raccontare gli ideali del Movimento Shalom che, in armonia con l’insegnamento di Papa Francesco, si ispirano ai valori del Vangelo. In primis: il riconoscimento dei diritti, senza distinzione di razza, genere e orientamento sessuale. Il Movimento osa anche di più: chiede l’abolizione dei titoli ecclesiastici, il matrimonio per i preti, l’accesso delle donne alle gerarchie della Chiesa e la benedizione delle coppie gay.
Il Movimento Shalom è una Onlus di ispirazione cattolica fondata nel 1974 con sede a San Miniato, (Pisa) con lo scopo sdi diffondere una cultura di pace, tolleranza e solidarietà verso gli ultimi della Terra. Il Movimento è una casa comune anche per tutti coloro che non hanno scoperto la bellezza della fede cattolica e appartenenti ad altre religioni. Uno degli impegni primari è cooperare per lo sviluppo dei popoli più poveri del pianeta attraverso la realizzazione di progetti autosostenibili che rispondano ai bisogni primari quali la scolarizzazione, la salute, l’alimentazione.