Si è concluso il primo grado del processo con diciassette condanne e tredici assoluzioni per la maxi truffa alle assicurazioni, ventisette le persone processate, sedici i capi di imputazione: da truffa a falso, ad associazione a delinquere. I raggiri si riferiscono ad incidenti avvenuti nel 2005, nelle zone di Livorno e Lucca ma anche Pisa, Massa e Versilia, emersi nell’ambito di un’indagine svolta dalla polizia, diretta dal pm Massimo Mannucci.
I principali accusati sono Andrea Calloni e Barbara Berti, entrambi hanno già patteggiato nel 2010. I due sono gli organizzatori delle singole truffe, per le quali sono state emesse le seguenti condanne: sei mesi di reclusione per Yuri Tauman, Mosè Tirapelle e Gioacchino Zingrillo, nove mesi per Margherita Dellachà, Cristina Remorini, Renzo Changherotti, Mirco Damiani Alessandro Bini, Alessandra Canova, Claudia Satori, Patrizia Satori, Lucia Maria Riverdora, Angelo Ingemi e Tania Ascani, dieci mesi per Antonio Mirto, un anno e quattro mesi per Mauro Dellachà e un anno e mezzo per Giovanni Lafluer. Oltre alla condanna di reclusione, i sopracitati dovranno pagare multe che vanno da 450 a 900 euro.
I giudici hanno sospeso la pena per Ascani, Ingemi, Zingrillo, Tirapelle, Patrizia e Claudia Satori, Damiani e Margherità Dellachà.
Sono stati inoltre decisi i valori del risarcimento per le compagnie d’assicurazione Allianz e Zurich: 2,843 euro dovranno essere pagati alla prima da Bini, Canova e Claudia e Patrizia Satori, alla seconda 8,000 euro da Damiani e Ciangherotti, mentre alla Zurich Insurance, Margherita Dellachà e Cristiana Remorini dovranno risarcire 13,536 euro; per finire è fissato a 45,000 euro il rimborso a Tua da parte di Lafelur, Riverdora, Mirto, Ascani e Ingemi.