Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comitato Vecchio Cuore Nerazzurro che spiega la propria posizione e ruolo nel nuovo assetto societario:
“Il bilancio della società AC Pisa 1909, chiuso al 30/06/2015 e presentato il 27/12/2015, si è chiuso ed è stato approvato con una perdita di 3,5 milioni di euro. Il Comitato, non avendo ricapitalizzato per 35.000€, legalmente non è più il “possessore” dell’ 1%.
Si è dimostrato che essere i titolari di “una” quota simbolica all’interno di questa Società non ci ha dato margine di controllare né tantomeno tutelare la “vita” societaria (per questo motivo ci siamo astenuti alle votazioni nelle ultime riunioni, compresa quella riguardo all’approvazione di bilancio).
E nemmeno avere il diritto di prelazione consente che la nostra Società non sia venduta a terzi: bastava, per esempio, che alla Terravision fossero cedute il 51% delle quote della Carrara-holding, proprietaria dell’AC Pisa con l’ 80% , per divenire, di conseguenza, il socio maggioritario senza che il Comitato avesse potuto, in questo caso, usufruire del diritto di prelazione e di gradimento.
Proprio per questi motivi di “impossibilità di fatto di vigilare”, venendo quindi a mancare il reale scopo per cui avevamo fondato il Comitato Vecchio Cuore Nerazzurro, non intendiamo proseguire il nostro percorso all’interno della Società, e siccome neppure vogliamo essere fattori di destabilizzazione, abbiamo preso una decisione definitiva di cedere la quota al socio di maggioranza.
Questa decisione, ufficiale ed irrevocabile, è stata votata dal Direttivo del Comitato, i cui consiglieri successivamente si sono dimessi con effetto immediato. Per tali motivi non presenzieremo alla assemblea di quest’oggi.”
Il Comitato Vecchio Cuore Nerazzurro