Truffatori in azione, mettono in scena una finta fuga di gas generata da ammoniaca gettata nel wc della casa. Sono riusciti ad entrare, e a convincere i padroni a raccogliere oro e argento “a rischio per la reazione chimica”. Due colpi in meno di mezz’ora: il primo, sventato, in via Cecioni, il secondo, a segno, in via della Valle Benedetta. E’ successo mercoledì intorno alle 10, dapprima in via Cecioni, quando i due truffatori si sono presentati vestiti con tute da lavoro alla villetta dove abitano marito e moglie di circa 60 anni.
Il trucco è semplice e l’hanno messo in atto in varie zone di Livorno: si vestono da addetti del gas, fingono una pericolosa fuga di una sostanza che corrode l’oro e invitano a mettere in salvo i gioielli prima di fuggire. Ma poi sono loro il vero pericolo. Nel mirino soprattutto fra gli anziani. In via Cecioni per fortuna la truffa non ha prodotti risultati. I due si sono spacciati per operai delle fognature e così sono entrati e sono andati nel bagno. Qui, hanno messo in atto il loro piano: hanno gettato qualcosa nel wc, che ha fatto sprigionare una nuvola di gas acre, e allora hanno cominciato a gridare che c’era una fuga di gas e “di raccogliere e mettere nelle lenziola l’oro e l’argento che”. Ma il padrone di casa non ci è cascato e ha chiamato i carabinieri. A quel punto i due falsi operai sono dovuti scappare a mani vuote.
Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti della polizia. Un tipo di truffa che sta prendendo piede anche in altre zone della Toscana, in primis a Cecina, dove due settimane fa i malviventi sono riusciti a mettere insieme un ricco bottino. Il sospetto è che ad agire siano sempre gli stessi malfattori. Stessa truffa 5 giorni fa è successa a Ponsacco.