Questa trentesima edizione del festival pisano della musica rock è stata chiuso dai Diaframma, gruppo storico del panorama musicale fiorentino guidato dal front-man Federico Fiumani. Un ritorno che celebra il loro esordio nel lontano 1985 durante la prima edizione di questa manifestazione. Un pubblico esiguo ma caloroso e sinceramente legato al gruppo ha reso energetica l’atmosfera di questa sera di fine estate applaudendo successi noti come Gennaio, Diamante Grezzo, Siberia. Ad accompagnare Fiumani Luca Cantasano al basso, Edoardo Daidone alla chitarra e Lorenzo Moretto alla batteria. Il ciuffo ribelle del cantante ha seguito il ritmo incalzante della chitarra elettrica balzando sul palco fino quasi a toccare il pubblico. La musica in trent’anni è cambiata e Federico la racconta così: “la prima edizione fu per me molto emozionante, la presenza dei CCCP in particolar modo mi rendeva entusiasta dell’evento. Oggi l’offerta musicale si è ampliata notevolmente grazie a internet, prima chi seguiv la new wave lo faceva tramite riviste specializzate come Rockerilla, adesso hai talmente tante possibilità e tante fonti che quasi ti sembra di non avere niente”. Un commento riferito anche alla condivisone in rete legata ai social network: “I social possono essere utili, io per esempio seguo molto il mio profilo facebooK che utilizzo non solo per condividere la musica che mi piace, ma anche per promuovere i miei concerti visto che non mi avvalgo della presenza di un manager”. Di recente pubblicazione l’album di cover dei Diaframma “Un ricordo che vale dieci lire” che ha valso un candidatura al premio Tenco che si terrà a fine ottobre a San Remo. Fra i nuovi progetti la ristampa dell’edizione deluxe di Siberia per questo Natale, le molte date in programma in tour con i Diaframma e una collaborazione con Andrea Chimenti dei Moda che farà parte del prossimo disco. Con Chimenti i Diaframma hanno fatto due concerti questa estate ad Agliana e a Roma, dove era presente anche il chitarrista ex Cccp e Csi Massimo Zamboni. “È stata un’ esperienza molto piacevole con due artisti che apprezzo molto” conclude Fiumani. Nel bis acclamato a gran voce l’energia incontenibile dei Diaframma ripropone Elena e l’odore delle rose, l’Orgia e Madre Superiore. Bella anche la cover de Gli Impermeabili di Paolo Conte. Grazie ai Diaframma la new wave è ancora viva e cavalca la scena da oltre trent’anni. La serata era stata aperta da Bernardo Sommani e dalla Filarmonica Municipale la Crisi. A cura di Valeria Tognotti