I Cobas pubblico impiego hanno inviato un comunicato con il quale annunciano la revoca dello sciopero del 10 marzo e rinvia ogni ulteriore forma di lotta alla assemblea del personale della polizia municipale e alle procedure che si renderanno necessarie nel rispetto delle normative vigenti.
In data 29 febbraio – si legge nel comunicato dei Cobas – è stato indetto lo sciopero del giorno 10 marzo per il personale della polizia municipale. Due ore dopo l’invio del fax di indizione di sciopero, siamo stati raggiunti da un funzionario della commissione di garanzia che intimava la sospensione dello sciopero per la precedente indizione di due scioperi nazionali, il primo il giorno 8 Marzo e il secondo il giorno 18 Marzo. Nel corso della mattinata del 29 abbiamo ricevuto comunicazione formale, al pari delle altre organizzazioni sindacali che hanno indetto lo sciopero, dalla commissione. Non ci resta quindi che revocare lo sciopero prima di incorrere nelle sanzioni pecuniarie della commissione di garanzia, sanzioni rivolte non solo alla organizzazione sindacale ma anche ai dipendenti partecipanti ad uno sciopero “non autorizzato”. Abbiamo di fronte a noi varie possibilità: proclamare lo sciopero il giorno 18 marzo in concomitanza con altro sciopero nazionale, non essendo possibile il giorno 8 perché tra la proclamazione e lo svolgimento dello sciopero devono passare almeno 10 giorni, o rinviare ulteriormente la data causa arrivo del periodo pasquale. Il personale e le organizzazioni sindacali dovranno decidere insieme a quando posticipare lo sciopero se si vuole mantenere come forma di lotta da adottare nell’ente Comune di Pisa. Viene meno quindi la mobilitazione del giorno 10\3 che potrà avvenire solo fuori dall’orario di servizio.