“Se le parole hanno un loro peso, dovremmo cominciare a usarle con maggiore coraggio e consapevolezza, per squarciare il muro di silenzi e di oblio che è stato innalzato intorno alla vicenda del Moby Prince, e invece di usare la parola tragedia, con cui rivolgiamo l’attenzione all’aspetto doloroso e terrifico di quell’evento, avere il coraggio di parlare di strage, parola che immediatamente ha il potere di accendere i riflettori sull’aspetto delittuoso di questa storia”.
Questo uno dei passaggi più sentiti dell’intervento del sindaco di Livorno Filippo Nogarin in occasione dell’incontro con le autorità e i familiari delle vittime del Moby Prince, che si è svolto oggi a Palazzo Municipale nel 24° anniversario della più grande tragedia della marina mercantile del secondo dopoguerra, in cui persero la vita 140 passeggeri.
“Non posso che interrogarmi su che razza di paese sia quello che non è in grado di assicurare la verità e la giustizia, e che garantisce i colpevoli a scapito delle vittime di una tragedia immane” ha detto il primo cittadino in apertura del suo discorso (in allegato nella sua versione integrale) davanti a una platea gremita di autorità cittadine, sindaci delle città di origine delle vittime, di gonfaloni, di familiari, ma anche di semplici cittadini.
Questo 24° anniversario è forse quello della svolta, nel difficile cammino dei familiari delle vittime verso la verità, come ha ricordato il sindaco “E’ solo di ieri la notizia che la commissione Lavori Pubblici del Senato ha dato il primo via libera alla istituzione di una commissione d’inchiesta sulla Moby Prince, deliberando all’unanimità il provvedimento. Ora manca solo l’approvazione da parte dell’aula che, spero, arriverà in tempi brevi. Mi rivolgo qui ai parlamentari presenti affinché facciano tutto il possibile per lavorare a questo obiettivo”.
Erano infatti presenti in sala alcuni parlamentari della Commissione Trasporti del Senato che nel corso della mattina avevano incontrato gli esponenti del Comitato Moby Prince. Si tratta dei senatori Sergio Puglia, Sara Paglini e Laura Bottici (Movimento Cinque Stelle), Alessia Petraglia (Sel), l’on. Marisa Nicchi (Sel), Marco Filippi (PD) e l’on. Andrea Romano (PD).
Nel corso dell’incontro hanno preso la parola Loris Rispoli presidente dell’Associazione “140” oltre ad alcuni familiari delle vittime.
Al termine dell’incontro il sindaco ha letto alla platea i messaggi di vicinanza e solidarietà ricevuti da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del Senato Pietro Grasso, del presidente della Camera Laura Boldrini, e una lettera inviata dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris.