Ieri mercoledì 22 ottobre, un trentanovenne windsurfista di Viareggio (L.S. le sue iniziali), intorno alle 18.45 è stato salvato e preso a bordo del mezzo di soccorso della Guardia Costiera. L’uomo si trovava all’altezza del hotel Universal quando il mare grosso lo ha sorpreso mettendolo in difficoltà e non riuscendo più a controllare la tavola. Ad accorgersene è stato un uomo che stava facendo jogging ed ha tempestivamente composto il numero blu 1530.
Immediatamente, è stata inviata in zona la motovedetta e, via terra, gli uomini del nucleo di pronto intervento portuale della Capitaneria. Tutto questo mentre il personale della sala operativa manteneva il contatto telefonico con l’uomo che aveva avvistato il windsurfista, affinché non perdesse il contatto visivo e potesse poi fornire indicazioni alla motovedetta che una volta arrivata sul posto è riuscita immediatamente ad individuare il trentanovenne.
Fortunatamente non ha richiesto alcuna cura medica ma l’uomo, una volta messo in salvo, era visibilmente stanco e in preda allo spavento.
Si ricorda l’importanza del numero blu 1530, attivo 24 ore su 24, per tutto l’arco dell’anno che permette a chiunque si trovi in pericolo di contattare la Capitaneria di porto più vicina per richiedere l’immediato soccorso.
Nel mentre, il personale della sala operativa manteneva costantemente il contatto telefonico con l’uomo che aveva avvistato il windsurfista, affinché non venisse persoil contatto visivo con la persona in pericolo e potesse successivamente fornire preziose indicazioni alla motovedetta.
Quest’ultima arrivava in zona dopo pochi minuti e, infatti, grazie alle informazioni dell’uomo riusciva subito ad individuare il windsurfista. Questi, un trentanovenne di Viareggio (L.S. le sue iniziali), alla sua prima esperienza nel mare livornese è stato salvato e preso a bordo del mezzo di soccorso della Guardia Costiera, insieme al proprio windsurf. Visibilmente stanco e in preda allo spavento l’uomo, una volta sbarcato in porto non ha richiesto alcuna cura medica. La Guardia Costiera di Livorno ricorda l’importanza del numero blu 1530, attivo 24 ore su 24, per tutto l’arco dell’anno che permette a chiunque si trovi in pericolo, ovvero – come in questo caso – debba segnalare la presenza di una persona in difficoltà, di contattare la Capitaneria di porto più vicina per richiedere l’immediato soccorso. – See more at: http://www.quilivorno.it/news/cronaca-nera/in-balia-delle-onde-windsurf-salvato/#sthash.MrqWmxn5.dpuf
In balia delle onde col windsurf: salvato 39enne
Un 39enne sul suo windsurf in balia delle onde è stato salvato dalla capitaneria di porto di Livorno ieri pomeriggio, mercoledì 22 ottobre intorno alle 18.45. La segnalazione è arrivata tramite il numero blu 1530, alla sala operativa della capitaneria da un livornese che stava facendo jogging sul lungomare. “Presto intervenite, c’è un surfista in difficoltà all’altezza dell’hotel Universal, poco più a sud della spiaggia dei Tre Ponti”. Il runner si era allarmato dopo aver visto un windsurfista intento a fare evoluzioni a largo, tra le onde e il mare grosso, che si trovava in chiara difficoltà non riuscendo più a controllare la tavola a vela e rientrare a terra. Immediatamente, è stata inviata in zona la motovedetta “CP866″ e, via terra, gli uomini del nucleo di pronto intervento portuale della Capitaneria.
Nel mentre, il personale della sala operativa manteneva costantemente il contatto telefonico con l’uomo che aveva avvistato il windsurfista, affinché non venisse persoil contatto visivo con la persona in pericolo e potesse successivamente fornire preziose indicazioni alla motovedetta.
Quest’ultima arrivava in zona dopo pochi minuti e, infatti, grazie alle informazioni dell’uomo riusciva subito ad individuare il windsurfista. Questi, un trentanovenne di Viareggio (L.S. le sue iniziali), alla sua prima esperienza nel mare livornese è stato salvato e preso a bordo del mezzo di soccorso della Guardia Costiera, insieme al proprio windsurf. Visibilmente stanco e in preda allo spavento l’uomo, una volta sbarcato in porto non ha richiesto alcuna cura medica. La Guardia Costiera di Livorno ricorda l’importanza del numero blu 1530, attivo 24 ore su 24, per tutto l’arco dell’anno che permette a chiunque si trovi in pericolo, ovvero – come in questo caso – debba segnalare la presenza di una persona in difficoltà, di contattare la Capitaneria di porto più vicina per richiedere l’immediato soccorso.
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In balia delle onde col windsurf: salvato 39enne
Un 39enne sul suo windsurf in balia delle onde è stato salvato dalla capitaneria di porto di Livorno ieri pomeriggio, mercoledì 22 ottobre intorno alle 18.45. La segnalazione è arrivata tramite il numero blu 1530, alla sala operativa della capitaneria da un livornese che stava facendo jogging sul lungomare. “Presto intervenite, c’è un surfista in difficoltà all’altezza dell’hotel Universal, poco più a sud della spiaggia dei Tre Ponti”. Il runner si era allarmato dopo aver visto un windsurfista intento a fare evoluzioni a largo, tra le onde e il mare grosso, che si trovava in chiara difficoltà non riuscendo più a controllare la tavola a vela e rientrare a terra. Immediatamente, è stata inviata in zona la motovedetta “CP866″ e, via terra, gli uomini del nucleo di pronto intervento portuale della Capitaneria.
Nel mentre, il personale della sala operativa manteneva costantemente il contatto telefonico con l’uomo che aveva avvistato il windsurfista, affinché non venisse persoil contatto visivo con la persona in pericolo e potesse successivamente fornire preziose indicazioni alla motovedetta.
Quest’ultima arrivava in zona dopo pochi minuti e, infatti, grazie alle informazioni dell’uomo riusciva subito ad individuare il windsurfista. Questi, un trentanovenne di Viareggio (L.S. le sue iniziali), alla sua prima esperienza nel mare livornese è stato salvato e preso a bordo del mezzo di soccorso della Guardia Costiera, insieme al proprio windsurf. Visibilmente stanco e in preda allo spavento l’uomo, una volta sbarcato in porto non ha richiesto alcuna cura medica. La Guardia Costiera di Livorno ricorda l’importanza del numero blu 1530, attivo 24 ore su 24, per tutto l’arco dell’anno che permette a chiunque si trovi in pericolo, ovvero – come in questo caso – debba segnalare la presenza di una persona in difficoltà, di contattare la Capitaneria di porto più vicina per richiedere l’immediato soccorso.
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In balia delle onde col windsurf: salvato 39enne
Un 39enne sul suo windsurf in balia delle onde è stato salvato dalla capitaneria di porto di Livorno ieri pomeriggio, mercoledì 22 ottobre intorno alle 18.45. La segnalazione è arrivata tramite il numero blu 1530, alla sala operativa della capitaneria da un livornese che stava facendo jogging sul lungomare. “Presto intervenite, c’è un surfista in difficoltà all’altezza dell’hotel Universal, poco più a sud della spiaggia dei Tre Ponti”. Il runner si era allarmato dopo aver visto un windsurfista intento a fare evoluzioni a largo, tra le onde e il mare grosso, che si trovava in chiara difficoltà non riuscendo più a controllare la tavola a vela e rientrare a terra. Immediatamente, è stata inviata in zona la motovedetta “CP866″ e, via terra, gli uomini del nucleo di pronto intervento portuale della Capitaneria.
Nel mentre, il personale della sala operativa manteneva costantemente il contatto telefonico con l’uomo che aveva avvistato il windsurfista, affinché non venisse persoil contatto visivo con la persona in pericolo e potesse successivamente fornire preziose indicazioni alla motovedetta.
Quest’ultima arrivava in zona dopo pochi minuti e, infatti, grazie alle informazioni dell’uomo riusciva subito ad individuare il windsurfista. Questi, un trentanovenne di Viareggio (L.S. le sue iniziali), alla sua prima esperienza nel mare livornese è stato salvato e preso a bordo del mezzo di soccorso della Guardia Costiera, insieme al proprio windsurf. Visibilmente stanco e in preda allo spavento l’uomo, una volta sbarcato in porto non ha richiesto alcuna cura medica. La Guardia Costiera di Livorno ricorda l’importanza del numero blu 1530, attivo 24 ore su 24, per tutto l’arco dell’anno che permette a chiunque si trovi in pericolo, ovvero – come in questo caso – debba segnalare la presenza di una persona in difficoltà, di contattare la Capitaneria di porto più vicina per richiedere l’immediato soccorso.
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