Valeria Antoni, consigliera comunale del M5S a Pisa, interviene sull’aumento della TARI, la tassa sui rifiuti, che ha subito una vera e propria impennata.
“L’assessore Serfogli – dichiara la Antoni – si dimentica di spiegare come mai il comune di Pisa non ha aderito alle prescrizioni della Regione in merito al tetto imposto sul costo dei rifiuti a tonnellata. Non racconta che l’impianto di smaltimento ossia di incenerimento costa ai pisani un occhio della testa. Non giustifica come mai Pisa trasferisce 10 tonnellate l’anno nell’impianto del Picchianti a Livorno oltre a quelle trasferite in altri comuni, di cui non è dato avere notizia. Serfogli non spiega come mai, in anni e anni di monocolore, a Pisa non è mai partita la raccolta differenziata, se non in maniera del tutto schizofrenica, come abbiamo visto nell’ultimo anno, per cui se abiti a Ospedaletto conferisci in un modo se abiti in centro in un altro nel litorale addirittura con un terzo sistema ancora. I Pisani sono stufi di pagare per gli errori e le distrazioni di questa classe politica che trova una giustificazione per tutto meno che alla loro inadeguatezza, se non si è in grado di esercitare un controllo su una partecipata così strategica lo si dichiari senza se e senza ma. La gara regionale dei rifiuti nel suo percorso a ostacoli sta dimostrando tutta l’inadeguatezza di questa classe dirigente, da un lato un sindaco che non spiega alla città il futuro in materia di rifiuti dall’altro una giunta totalmente disinformata sulle dinamiche delle sue partecipate”.
L. – 11 Agosto 2015.