In vista dell’assemblea straordinaria di Geofor, in programma per la settimana prossima, i sindacato di base scrivono una lettera aperta al Presidente della Società che riceviamo e pubblichiamo.
“Martedì 19 aprile – se legge nella lettera – si terrà l’assemblea straordinaria di Geofor per adottare il nuovo e provvisorio statuto societario in attesa che Geofor confluisca in Reti ambiente, una società al 55% pubblica formata da un centinaio di comuni toscani. Nella lettera inviata dal presidente Marconcini all’utenza leggiamo una sorta di compiacimento per il percorso avviato, da parte nostra non possiamo che denunciare il fatto che per i lavoratori degli appalti non ci saranno le stesse garanzie assicurate ai dipendenti delle aziende partecipate, i primi continueranno ad essere alla mercè del Jobs act inquadrati ancora con contratti sfavorevoli, salari da fame e orari piu’ lunghi. La costituzione di Reti ambiente lascia nell’igiene ambientale una vasta area di lavoro sottopagato, per questo ci saremmo attesi dal Presidente Marconcini meno ottimismo e un po’ più di realismo soprattutto alla luce dei dati sui media che confermano le perdite, pagate con i soldi della cittadinanza, dell’inceneritore di Ospedaletto. Siamo certi che la pubblicizzazione di Geofor sia un fatto importante, peccato che da qui a un anno e mezzo questa operazione sia vanificata dalla vendita del 45% di quote ad un soggetto privato che farà il bello e il cattivo tempo nella Regione Toscana gestendo a tutti gli effetti Reti ambiente, una grande società, lo ripetiamo, a maggioranza pubblica ma gestita da un privato. Dopo tanto sforzo, sarebbe valsa la pena di perseguire un altro obiettivo: una società interamente pubblica e non la cessione del 45% delle quote a un privato.” Cobas igiene ambientale