Dopo più di un secolo il Comune, per motivi di sicurezza, ha deciso di spostare la sagra dei baccelli da via di Salviano a via dei Pelaghi. Sorgono polemiche, Il comitato organizzatore lascia, e i produttori agricoli annunciano la loro assenza.
Dopo oltre un secolo il Comune ha deciso di spostare da via di Salviano la storica sagra dei baccelli: domenica i banchi dell’edizione numero 123 saranno posizionati per la prima volta in via dei Pelaghi, mentre via di Salviano resterà aperta al traffico.
Nella delibera 119 della giunta si legge che l’amministrazione comunale ha deciso di spostare la sagra da via di Salviano «in via sperimentale» per motivi di sicurezza: qui infatti «non appare possibile realizzare una corsia di emergenza per consentire il passaggio di mezzi di soccorso e vigili del fuoco». E sempre considerando «le indicazioni arrivate dalla protezione civile circa l’obbligatorietà di realizzare una corsia di emergenza», anche per la Fiera di Sant’Antonino cambierà qualcosa: 17 posti saranno spostati da via Provinciale Pisana a via Garibaldi.
Ma per protestare contro questa decisione, il comitato che riunisce commercianti e associazioni, e che dal 2011 coordina la sagra, ha deciso di non partecipare. E lo stesso faranno gli imprenditori agricoli della Cia (la Confederazione italiana agricoltori). Con il paradossale risultato che alla sagra dei baccelli non ci saranno i banchetti dei produttori di baccelli.
Intanto, in una nota, l’assessore al commercio Paola Baldari replica alle polemiche mosse nei confronti dell’amministrazione comunale diffuse da alcuni organi di informazione. Di seguito il comunicato a firma dell’assessore:
“La situazione è diversa da quella che rappresentano, sulla stampa, il Comitato che negli ultimi anni aveva collaborato all’organizzazione della Sagra dei Baccelli, e gli imprenditori agricoli.
Soprattutto non corrisponde al vero che l’Amministrazione Comunale abbia preso decisioni, rispetto allo spostamento dei banchi da via di Salviano a via dei Pelaghi, senza preventivi confronti: infatti il trasferimento, che com’è noto è dovuto a motivi indifferibili di sicurezza, è stato assolutamente condiviso con le associazioni di categoria, che sono i soggetti ai quali istituzionalmente il Comune si rapporta.
Il Comune, come del resto la stampa ha correttamente spiegato, ha avuto l’indicazione ben precisa dalla Protezione Civile, rispetto al fatto che via di Salviano non corrisponde alle normative di sicurezza come area di mercato in quanto, una volta disposti i banchi, non vi si può ricavare una corsia di emergenza per far passare i mezzi di soccorso e le forze dell’ordine. Da qui la decisione di spostare il mercato nell’attigua via dei Pelaghi.
Anche la richiesta del Comitato di utilizzare il tratto di collegamento tra le due strade per spettacolazioni, deviando il traffico dei bus, al di là del fatto che avrebbe avuto un costo non indifferente (del quale comunque il Comitato non si voleva far carico), presentava analoghi motivi di sicurezza, che per un’ Amministrazione sono prioritari.
Si tiene a sottolineare inoltre che l’Amministrazione, con delibera di Giunta, ha comunque autorizzato, nell’area adiacente alla Chiesa (nel tratto che da via di Salviano porta alla chiesa di San Martino), una decina di stalli per gli operatori agricoli che vendono baccelli, per recuperare le caratteristiche originarie della Sagra, che nel tempo si sono andate via via affievolendosi.
In tale area avrebbero potuto anche collocarsi alcune delle attività proposte dal Comitato.
Peraltro la Confederazione Italiana Agricoltori di Livorno ha deciso di non utilizzarli; la motivazione che si tratta di un’area isolata e non visibile appare non condivisibile, in quanto inserita nella stessa zona della festa, e considerato inoltre che la vendita dei baccelli rappresenta comunque un elemento centrale e di maggior richiamo per l’iniziativa.
L’Amministrazione ha comunque mantenuto la Delibera adottata, per cui, se gli operatori cambiano idea, l’area è ancora utilizzabile per le loro attività.
Mi preme infine rilevare che io stessa, avuto notizia dell’insoddisfazione del Comitato, alcune settimane fa mi sono premurata di chiamare la signora Silvestri per spiegarle la situazione.
Anche dopo questa edizione avremmo piacere di incontrarli per venire incontro alle loro esigenze.
Paola Baldari
Assessore al Commercio del Comune di Livorno