Fonte: Toscana Notizie
Un tavolo nazionale per Livorno. Il governo ha accettato la richiesta che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini hanno rilanciato oggi nell’incontro avuto a Roma con il vice ministro Claudio De Vincenti e il management nazionale di Eni.
All’incontro hanno partecipato anche i sindaci di Livorno Filippo Nogarin, di Collesalvetti Lorenzo Bacci e il presidente della Provincia di Livorno Alessandro Franchi. L’incontro era stato richiesto dalla Regione, in accordo con le organizzazioni sindacali, per fare il punto sulla vicenda dello stabilimento Eni di Stagno.
Il tavolo nazionale, come ribadito dal presidente Rossi che ha illustrato la richiesta, si pone l’obiettivo di arrivare ad un accordo di programma fra Stato, Regione, enti locali ed Eni per rilanciare lo sviluppo e l’occupazione in un territorio, ha sottolineato il presidente, “che presenta segnali di difficoltà, fortemente colpito dalla crisi e dalle sue ricadute sul piano sociale”. In apertura dell’incontro sullo stabilimento Eni, l’assessore Simoncini ha richiamato i tre punti, condivisi da istituzioni e sindacati, sui quali sono state chieste al governo garanzie precise: la riconferma del sito produttivo sul territorio, la garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali , un ruolo di Eni sul territorio come garante del rispetto dei primi due punti, grazie ad un piano industriale credibile. Rispetto a questa richiesta i rappresentanti di Eni hanno spiegato che il gruppo ha avviato un piano di riorganizzazione del settore della raffinazione.
“Si tratta di un piano – spiega l’assessore Simoncini al termine della riunione – che non prevede la chiusura dello stabilimento di Livorno ma, a loro dire, un’ipotesi di vendita solo a condizione di trovare un soggetto industriale in grado di garantire un piano credibile e il mantenimento degli attuali livelli occupazionali”.
A fine incontro, il vice ministro De Vincenti ha assicurato che l’indirizzo che il governo intende seguire è quello di dare continuità all’attività di raffinazione in un quadro di tutela dei livelli occupazionali e dell’indotto. Il vice ministro ha quindi accolto anche la proposta dei sindacati di un tavolo nazionale sul settore della raffinazione. Entro un mese, inoltre, sarà convocato un incontro specifico sullo stabilimento Eni di Livorno, al quale l’azienda dovrà presentarsi con una strategia industriale che dia riposta alle garanzie richieste.
“Siamo soddisfatti dell’incontro di oggi – ha detto l’assessore Simoncini al termine della riunione al ministero – perchè abbiamo tolto dal tavolo ogni ipotesi di chiusura dello stabilimento e registrato una grande attenzione e impegno del governo sulle nostre proposte. Metteremo subito in agenda con Coomuni e Provincia e poi con sindacati e associazioni di categoria una serie di riunioni per definire i contenuti delle proposte da presentare al tavolo nazionale al governo”