Si è svolto martedi pomeriggio presso gli uffici dell’assessorato al lavoro, in via Pico della Mirandola 24 a Firenze, l’incontro tecnico per fare il punto sugli ammortizzatori sociali per le aziende dell’area interessata all’Accordo di programma per l’area di Livorno. All’incontro, oltre alla Regione, hanno partecipato le organizzazioni sindacali regionali e provinciali e l’Inps.
Dopo aver ricordato che la firma dell’Accordo di programma presso il ministero dovrebbe avvenire entro maggio, la Regione ha richiamato gli strumenti che possono essere utilizzati a breve per dare ossigeno ai lavoratori che hanno esaurito o non possono comunque più accedere agli ammortizzatori sociali.
A partire da domani sarà nella procedura di certificazione il decreto per i lavori di pubblica utilità. Il bando dovrebbe essere pubblicato entro metà maggio. Come già annunciato, il bando stanzia per il momento 1 milione di euro che potranno essere utilizzati per il cofinanziamento all’80% di progetti presentati dai Comuni con la finalità di reimpiegare temporaneamente lavoratori disoccupati e senza sostegno al reddito. L’assessore ha ricordato che le tre aree di crisi della Toscana (Piombino, Area di Livorno-Rosignano-Collesavetti, Massa-Carrara) hanno una corsia preferenziale in questo bando (partono con 35 punti su un totale di 100). La Regione ha già contattato i Comuni interessati per spiegare l’iniziativa e incentivare la presentazione di progetti in forma aggregata, per usare più efficacemente le risorse a disposizione. La durata del bando è di un anno, ma se la sperimentazione sarà positiva verrà sicuramente rifinanziato essendo stato inserito tra le priorità del Por FSE 2014/20.
Un secondo strumento già attivabile consiste in un mix di incentivi che vengono garantiti dalla Regione per favorire l’assunzione dei lavoratori da parte delle imprese. Il bando, finanziato con 5milioni, di cui 1 milione e mezzo per le tre aree di crisi, sarà pubblicato entro maggio ed è retroattivo, coprendo anche i lavoratori assunti a partire dal gennaio 2015.
La “dote” complessiva per ciascun lavoratore è consistente: si arriva ad 11 mila euro per assunzioni a tempo indeterminato full time (8000 per l’assunzione più 3000 euro per la formazione). Una novità sottolineata nella riunione di oggi, è la possibilità da parte delle aziende di sommare questo incentivo regionale a quelli previsti dalla normativa nazionale, definendo quindi un pacchetto di sostegno molto corposo.
A questo pacchetto si potrà sommare nei prossimi mesi anche il Contratto di ricollocazione,previsto da nuove norme nazionali, che prevede voucher e misure di accompagnamento per l’assunzione di disoccupati.
L’incontro di questo martedi si è concluso con l’impegno della Regione a monitorare gli sviluppi della situazione sul territorio, tenendosi in contatto costante con le organizzazioni sindacali.