A Firenze nel primo pomeriggio di questo venerdi c’è stata la firma conclusiva per l’accordo di programma finalizzato al rilancio dell’economia cittadina. Sul tavolo alcune centinaia di milioni, che ricadranno sul porto in particolare, ma che saranno finalizzati anche alla reindustrializzazione. Si tratta di 542 milioni di euro di risorse pubbliche a cui si aggiungeranno 150 milioni di investimenti privati e altri 40 milioni già stanziati ma rientranti nella partita del rilancio: in totale 732 milioni di risorse che arriveranno a Livorno e sulla costa e che nel giro di quattro anni vedranno realizzate infrastrutture fondamentali per il rilancio dell’area a partire dalla Darsena Toscana.
E’ l’investimento più grosso mai fatto a Livorno. E’ stata la penna del presidente del consiglio Matteo Renzi a firmare direttamente l’accordo per il governo, insieme al presidente della Regione Rossi, al presidente della Provincia Franchi, al presidente dell’Autorità Portuale Gallanti e ai sindaci di Livorno e Colle Nogarin e Bacci. Tra Renzi e Nogarin c’è stato uno scambio di battute, una stretta di mano e anche un ‘cinque’ fra il premier Matteo Renzi e il sindaco grillino di Livorno, Filippo Nogarin.
Finita la cerimonia ufficiale, Renzi si è rivolto a Nogarin e, sorridendo, gli ha detto “con il ‘freedom information act’ siamo andati oltre il Movimento 5 stelle, siamo stati più grillini dei grillini”. Nogarin gli ha risposto: “Per essere più grillino dei grillini ce ne vuole”. Renzi ha poi replicato dicendogli: “Ti sei preso anche la bandiera rossa del Pci”. Nogarin ha poi spiegato ai giornalisti che il premier si riferiva alla storica bandiera del Pci – nato proprio a Livorno – che il partito ha recentemente donato al Comune di Livorno. Renzi ha anche scherzato con il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che è nato in provincia di Pisa; indicando prima Rossi, poi Nogarin, Renzi ha chiesto loro “ma su Pisa andate d’accordo?” riferendosi alla storica rivalità tra Livorno e la città della Torre Pendente.