La SCUOLA? Inizia il 15 settembre.
E’ tempo di vacanze ma già si pensa al ritorno a scuola per milioni di famiglie italiane, che al momento però possono ancora godersi delle meritate settimane di riposo sotto l’ombrellone o al fresco in montagna, visto il clima rovente.
A Pisa gli studenti e insegnanti faranno rientro tra i banchi di scuola il 15 settembre, anche le date per le giornate delle festività sono già confermate nel calendario per l’anno scolastico 2015-2016. Sarà un anno molto importante per la Scuola italiana, per la quale è intervenuto un sensibile processo di riforma e riorganizzazione da poco divenuto legge dello Stato, che vedrà molto presumibilmente da subito, l’adeguamento del personale docente alle effettive esigenze della scuola, dell’obbligo o secondaria che sia. Nel Provvedimento approvato dal Governo “La Buona Scuola” mette al centro l’autonomia scolastica, dove è prevista un’offerta formativa più ricca e flessibile per gli studenti. Un piano di assunzioni per oltre 100.000 insegnanti. Sono previste risorse stabili per la formazione e la valorizzazione dei docenti. Investimenti economici per laboratori e digitale. Le scuole avranno più risorse economiche: viene raddoppiato il loro Fondo di funzionamento. Ci sarà il potenziamento delle competenze linguistiche. Vengono potenziate Arte, Musica, Diritto, Economia, Discipline motorie. Viene dato più spazio all’educazione ai corretti stili di vita, alla cittadinanza attiva, all’educazione ambientale, e si guarda al domani attraverso lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti (pensiero computazionale, utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media). Alle scuole superiori, il curriculum diventa flessibile: le scuole attiveranno materie opzionali in risposta alle esigenze dei loro ragazzi. Le competenze maturate dagli studenti, anche in ambito extra scolastico (volontariato, attività sportive, culturali, musicali), saranno raccolte in un apposito curriculum digitale che conterrà informazioni utili per l’orientamento e l’inserimento nel mondo del lavoro. Almeno 400 ore nell’ultimo triennio dei tecnici e dei professionali e 200 in quello dei licei. L’alternanza scuola-lavoro esce dall’occasionalità e diventa strutturale grazie ad uno stanziamento di 100 milioni all’anno. Si farà in azienda, ma anche in enti pubblici, musei e si potrà fare anche d’estate e all’estero. Sarà predisposta una Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza. I ragazzi potranno esprimere una valutazione sull’efficacia dei percorsi effettuati. Sarà istituito un Registro nazionale in cui saranno raccolti enti e imprese disponibili a svolgere i percorsi. Per rendere coerente la formazione con l’orientamento al futuro, una parte dei fondi che lo Stato stanzia per gli Istituti tecnici superiori sarà legata (per il 30%) agli esiti dei diplomati nel mondo del lavoro. Altri 90 milioni vengono stanziati subito per l’innovazione didattica e la creazione di laboratori territoriali, aperti anche di pomeriggio, per orientare i giovani al lavoro e da utilizzare come strumento di contrasto alla dispersione. Sul digitale e l’innovazione l’investimento diventa permanente: dopo i primi 90 milioni, ce ne saranno altri 30 all’anno a partire dal 2016. Arriva la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione dei docenti, un voucher di 500 euro all’anno da utilizzare per l’aggiornamento professionale attraverso l’acquisto di libri, testi, strumenti digitali, iscrizione a corsi, ingressi a mostre ed eventi culturali. La formazione in servizio diventa obbligatoria e coerente con il Piano triennale dell’offerta formativa della scuola e con le priorità indicate dal Ministero. Viene finanziata per la prima volta con uno stanziamento strutturale: 40 milioni di euro all’anno. Viene istituito un fondo da 200 milioni all’anno per la valorizzazione del merito del personale docente. Il ddl prevede un bando (300 i milioni a disposizione) per la costruzione di scuole altamente innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico. Scuole ‘green’ e caratterizzate da nuovi ambienti di apprendimento digitali. L’Osservatorio per l’edilizia scolastica, istituito presso il Miur, coordinerà strategie e risorse per gli interventi e promuoverà la cultura della sicurezza. School bonus e detrazione rette per chi va alla paritaria. Scatta la detraibilità delle spese sostenute dalle famiglie i cui figli frequentano una scuola paritaria. Il provvedimento assegna poi la delega al Governo a legiferare in diversi ambiti fra cui la formazione in ingresso dei docenti, il diritto allo studio, il riordino delle norme in materia di scuola, la promozione dell’inclusione scolastica, le modalità di assunzione e formazione dei dirigenti scolastici, la creazione di un sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni. Sarà potenziata la Carta dello Studente che diventerà uno strumento per l’accesso a servizi dedicati. Il 15 settembre nelle scuole di Pisa, il suono della campanella dà il via al nuovo anno scolastico e segna l’inizio e il percorso attuativo del provvedimento della Buona Scuola. (in 12 punti: http://www.istruzione.it/comunicati/LaBuonaScuola.html)
MP