Tutte le opposizioni hanno abbandonato la seduta del Consiglio Comunale di giovedì 23 luglio per protestare contro le scelte relative al bilancio fatte dall’Amministrazione Comunale.
Nella seduta pomeridiana del Consiglio Comunale, dedicato alla discussione relativa alla variazione di bilancio e in particolare alle modifiche proposte dall’Amministrazione Comunale su Irpef, Imu e Tasi, tutti i consiglieri comunali di opposizione hanno deciso, in segno di protesta, di abbandonare l’aula della Sala Regia, sede di svolgimento delle sedute del Consiglio Comunale. “Lo scorso anno, approvato da tutto il Consiglio Comunale– ha commentato il consigliere Raffaele Latrofa (NCD) – avevo proposto una task force per il monitoraggio dei costi e dei tempi per le opere pubbliche superiore a 500 mila euro. Non hanno voluto farlo e, ora, l’Amministrazione Comunale ha perso il controllo della spese e per far tornare i conti è costretta a questo pesante aumento delle tasse”. “Una stangata –ha aggiunto la consigliera Elisabetta Zuccaro (M5S) – da oltre 7 milioni e mezzo di euro. Senza motivazioni plausibili, l’Amministrazione Comunale ha respinto la nostra proposta per una esenzione totale per anziani e disoccupati. Una stangata che si aggiunge ai buchi per la Sesta Porta e piazza Vittorio”. “Questa Amministrazione Comunale è in contraddizione –ha dichiarato il consigliere Giovanni Garzella (Fi-Pdl) – aumenta le tasse proprio mentre Renzi ne annuncia l’abbattimento!”. “Non abbiamo avuto la possibilità– ha aggiunto il consigliere Maurizio Nerini (noiadessopis@) – di poter discutere apertamente di tutto questo. La città subisce decisioni calate dall’alto. Hanno detto di no a tutto! La nostre proposte le hanno bloccate nelle Commissioni!”: “I tempi imposti alla discussione, meno di una settimana– ha detto il consigliere Marco Ricci (unacittàincomune-prc) – sono inaccettabili. Così si riduce la seduta del Consiglio Comunale ad una farsa. E a pagare saranno le fasce più deboli. Come chi guadagna meno di 15 mila euro annui che vedrà quasi triplicare l’addizionale Irpef!” “Questa manovra non tiene conto della necessità di maggiori interventi nelle periferie della città –hanno, infine commentato i consiglieri Simonetta Ghezzani (Sel) e Stefano Landucci (gruppo misto). Queste tasse servono per coprire i tagli del governo Renzi. Colpiscono soprattutto le fasce deboli e non tengono conto del carico fiscale complessivo sulle famiglie!”
L. Pisa, 23 luglio 2015.