Parte la corsa per la scelta del nuovo segretario cittadino del PD che sarà il successore di Andrea Ferrante. Si registra subito l’autocandidatura di Antonio Dell’Omodarme.
“Basta con il potere per il potere – scrive Dell’Omodarme – è il momento di fare le cose per il bene di Pisa! Siamo in un mondo in continua evoluzione ed io che sono riformista dalla mia nascita politica, oggi mi trovo un po’ in difficoltà a convivere con quelli che dicono di “cambiare verso”, sostenuti da Verdini, ma solo per occupare lo spazio politico e il potere per il potere! La mia storia politica ‐ dalla FGC al PCI, con tutte le sue svolte progressiste nel PDS, DS ed infine nel PD ‐ mi porta a dire che una politica di sinistra deve continuare ad esserci, per tutelare i più deboli ma anche i piccoli e grandi imprenditori che rischiano in prima persona con le loro aziende che hanno fatto dell’Italia uno dei paesi riconosciuti in tutto il mondo per la qualità dei prodotti. Oggi si annuncia che si vogliono ridurre le tasse ormai insopportabili. Personalmente interromperei l’ “annuncite” e passerei ai fatti come alcuni governi passati del centrosinistra, da Prodi a D’Alema o favorirei le liberalizzazioni come Bersani. Premesso ciò, visto che milito nel PD, che ho fatto nascere, e non me ne andrò nonostante dia fastidio ad alcuni, credo sia il momento di dire la mia…Questo mio Partito dovrebbe essere il luogo dove si discute, non un “votificio” dove i dirigenti non si formano ma si nominano, non per fare politica ma per andare a ricoprire incarichi pubblici. La città di Pisa ha bisogno di un partito forte, autorevole, non in soggezione nei confronti del Sindaco e della Giunta. Ho perciò deciso di candidarmi alla giuda del PD, alla luce della mia esperienza politica ed amministrativa. Nella prima ho sempre cercato di stare fra gli iscritti e i militanti, insomma fra quelli con cui discuti delle cose da fare. Come amministratore ho sempre lavorato, oltre che per i miei quartieri, per il bene di Pisa tutta. La mia candidatura, sono certo, sarà osteggiata da quelli che sono abituati a decidere, nominare e gestire il potere per il potere. Mi auguro che nel PD tornino iscritti, simpatizzanti ed elettori di sinistra, ora sfiduciati e che questo Partito sappia contribuire a far governare città come Pisa senza il sostegno dei Verdini di turno. Va bene conquistare gli elettori del centrodestra ma non mercanteggiare al governo con gli affaristi di turno. La mia candidatura vuole rappresentare l’interesse comune, non gli affari!”
L. – 30 Luglio 2015.