Ancora nessuno che se ne occupi e la chiesa resta chiusa.
Piazza dei Cavalieri, suggestivo scenario architettonico, gioiello nel cuore della città contiene sua volta tesori da scoprire che possono alleggerire la comune fruizione dell’altra ben nota Piazza dei Miracoli. Fra questi la Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri, fresca di restauro, ma ancora impossibile da visitare. Riparato il tetto e recuperata l’abside, resta inaccessibile la bellissima navata centrale, impermeabilizzata grazie al finanziamento di 300 mila euro della Fondazione Pisa, e l’accesso alla Pala Vasariana “La lapidazione di Santo Stefano” restaurata con sponsorizzazione dell’Esselunga. La prima pietra di questo tempio fu posta da Cosimo I de’Medici il 17 aprile 1565 per l’Ordine dei cavalieri di Santo Stefano fondato dal granduca per combattere la pirateria turca nel Mediterraneo. Il progetto di Giorgio Vasari fu completato nel 1567, mentre il campanile venne aggiunto tra il 1570 e il 1572. In seguito furono edificati i corpi laterali usati come magazzini dei Cavalieri. Oggi questa chiesa fa parte del demanio che l’ha data in concessione all’Arcidiocesi che si occuperà di trovare il sostituto dopo le dimissioni di monsignor Aldo Armani dopo trent’anni di servizio. Fino a quando non si troverà qualcuno disposto con i compiti di custodia ad occuparsene resterà chiusa.
A cura di Valeria Tognotti