Il Pisa 1909 cambia proprietà, la famiglia Petroni cede il passo a Dana e al Fondo Internazionale Sportativa. Grande soddisfazione per la piazza pisana che può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Sono state settimane pesanti, snervanti e frenetiche, durante le quali la trattativa ha subito brusche frenate e repentine accelerate, come quella di ieri quando ormai in molti si stavano, con difficoltà, abituando all’idea che il calcio pisano fosse arrivato alla fine. Ma il lavoro del Sindaco Marco Filippeschi insieme al presente e costante interessamento del Presidente della Lega B, Andrea Abodi hanno permesso alla parti in causa di ritrovarsi e concludere questa trattativa che il Sindaco stesso ha definito l’unica in essere. Nel pomeriggio di ieri il Sindaco aveva chiamato a raccolta tutta la stampa per riferire sul livello di avanzamento della trattativa, ma senza dare annunci, in quanto l’accordo non era ancora stato raggiunto. Poi in serata durante la trasmissione su 50 canale la grande gioia appresa prima dalle parole del Sindaco Filippeschi e poi attraverso quelle ancor più rassicuranti di Pablo Dana. L’Ac Pisa 1909 ha definitivamente superato la sua profonda crisi, e la conferma arriva anche dalla telefonata, sempre a 50 Canale, del grande condottiero, il mister nerazzurro, che ritornerà sulla sua panchina questo pomeriggio a dirigere l’allenamento a porte aperte previsto all’Arena Garibaldi (ore 17.30).
Durante questo mese, sebbene siano state molte le difficoltà da affrontare, ci teniamo a sottolineare l’importanza che ha assunto la coesione della città, nella sua interezza, nel contrastare una proprietà che quando ha agito, lo ha fatto in perenne contraddizione e senza programmazione. Il ruolo però più importante in questa vicenda lo ha giocato di certo la decisione della squadra di rimanere fedele al progetto sportivo iniziato con Gennaro Gattuso, ottenendo, con la protesta portata avanti con l’Associazione Calciatori, rilevanza mediatica e quindi catturando l’attenzione dei vertici del calcio italiano. Il Presidente della Lega B Andrea Abodi ha agito in questa diatriba, con fermezza interpretando il ruolo di arbitro a garanzia della legalità e della correttezza e intervenendo con severità e autorevolezza. Ma è importante anche sottolineare il grande lavoro svolto dalla tifoseria organizzata pisana che con compostezza, e intelligenza ha saputo gestire questo momento difficile senza tracimare nella violenza e nell’illegalità. Le proteste di volta in volta organizzate sono sempre state occasioni di incontro e confronto per gridare il proprio dissenso nella speranza di avere l’attenzione delle istituzioni interessate. Il grande traguardo raggiunto il 12 giugno scorso non è stato disatteso, la corsa verso la Cadetteria, tanto desiderata dai tifosi pisani, è ora realtà da vivere con gioia.
AM