Pisa, martedì 4 ottobre 2016 – Sull’articolo del “il Sole 24ore”, pubblicato ieri mattina, sulle attività delittuose nel 2015, e fornita dal Ministero dell’interno, significativamente intitolato “Meno furti, scippi e borseggi, più truffe e frodi online”, e che vedono la nostra città al 13° posto su un totale di 106 provincie del nostro paese, hanno provocato anche il commento di alcuni consiglieri comunali. “Pisa, nonostante una flessione complessiva – ha detto la consigliere Elisabetta Zuccaro (M5S) – svetta in cima alla graduatoria nazionale di incidenza dei reati in rapporto alla popolazione. Colpisce l’aumento di borseggi e di furti in appartamento, che incidono fortemente sulla sicurezza percepita dai cittadini. Per studiare questo aspetto abbiamo lanciato un progetto di e-security, una mappa partecipativa di criminalità e degrado fornita dai cittadini e raccolti sul nostro portale “partecipopisasicura” per approfondire il tema della insicurezza reale rispetto a quella percepita. Intendiamo – conclude la Zuccaro – così far ragionare chi governa questa città sul fatto che la sicurezza non si mantiene solo con le forze dell’ordine ma con un reticolo di controlli spontanei e di norme accettate e fatte osservare dai cittadini stessi. In altre parole un senso di comunità che questa amministrazione ha distrutto attraverso politiche commerciali, sociali e urbanistiche sbagliate.”
“Il quadro che emerge da queste statistiche – scrive invece il consigliere Giovanni Garzella (Fi-PDL) – è di una città sull’orlo di un vero e proprio disastro! Il Sindaco, il Questore e il Prefetto facciano subito chiarezza davanti alla città! In Italia abbiamo generalmente dei cali mentre, sempre nello stesso studio, si rileva invece che Pisa si trova al decimo posto, ed è ancora maglia nera ed in peggioramento per i borseggi che aumentano per concentrazione e numerosità, + 15,1 %. I furti negli esercizi commerciali settimo posto +14,26 % mentre nel resto d’Italia calano del 4,15%. Non è possibile. I cittadini vogliono un’inversione di rotta! Subito!”. “Anche se in calo rispetto all’anno scorso – ha poi concluso il consigliere Ferdinando De Negri (PD) – e le statistiche del “Sole 24 ore” indicano che la città di Pisa continua a condividere con altri capoluoghi di provincia del centro-nord, a forte vocazione turistica o addirittura con caratteristiche di città metropolitana (con università, centri di ricerca, ospedali di grandi dimensioni, ecc.), un numero di furti e borseggi per abitante superiore rispetto alla media italiana. In particolare, il fatto che la percentuale di reati, soprattutto contro il patrimonio, sia simile a quella di altre province toscane (dopo Firenze, Pisa ha numeri inferiori a quelli di Lucca e simili a Livorno), indica come il fenomeno abbia anche valenza territoriale”.