Consueto incontro con la stampa per il Mister del Pisa Gennaro Gattuso in attesa della gara casalinga di domani contro la Spal. Si parte dalle assenze pesanti come quelle di Cani e Ujkani: “Le assenze di Cani e Ujkani un po’ pesano peccato che non ci sia Cani, un giocatore fortissimo che ancora non sta molto bene e che si sta curando per alcuni suoi guai.” Ma le preoccupazioni sono anche rivolte ad altre eventuali assenze come quella di Lisuzzo e Mannini, i due pilastri rispettivamente della difesa e dell’attacco: “ Non mi piace rischiare i giocatori non voglio poi doverli non avere per mesi, preferisco giocatori che stanno bene al 100% ci vuole prestanza fisica.”
Potrebbe essere il momento dell’esordio dal primo minuto per Lazzari? Con queste parole Mister Gattuso analizza l’esordio del centrocampista contro il Carpi: “A Modena è entrato quando poi siamo rimasti in 10, quindi non posso ancora giudicare la sua prestazione, sicuramente è un giocatore che arriva prima con il pensiero a fare le cose che con i piedi, non è quindi solo tecnica, potremmo vederlo anche dietro le due punte, è un giocatore che deve entrare nella partita non è velocissimo, però può fare la mezza punta, sto valutando il suo impiego.”
L’avversario di turno è una vecchia conoscenza per i nerazzurri, quando nella scorsa stagione si sono per un certo periodo conteso la vetta della classifica: “La Spal? Hanno il dente avvelenato perché lo scorso anno con noi non hanno mai vinto, ma si tratta di una squadra che si è rafforzata, dobbiamo stare attenti ai calci piazzati sappiamo come giocano, la loro mentalità è cambiata poco. Purtroppo la mia squadra non sta benissimo dobbiamo fare carichi di allenamento step by step. Non è stata una settimana facile ma mi attendo che settimane così ce ne saranno delle altre e come dite voi qui a Pisa c’è sempre da patì. Se riuscissimo ad allenarci con continuità con tutti gli elementi a disposizione potremmo a metà novembre vedere qualcosa di buono, se facciamo che ci alleniamo a giorni alterni è difficile entrare in forma. Stiamo attendendo Tabanelli che dalla prossima settimana rientra nel gruppo per fare poi la preparazione, con lui abbiamo forse perso tempo a non farlo operare subito, forse ci vorrà ancora un mesetto di tempo,ma per me è un giocatore importante. In questo momento la coperta è corta, e molto probabilmente porteremo con noi domani in panchina 2 o 3 giocatori della primavera (la scelta è tra Birindelli, Favale e D’Angina). Mudingayi adesso ha un piccolo problema fisico, nel frattempo sto pensando di reintegrare qualcuno dei ragazzi fuori rosa, e devo essere onesto Caponi al momento lo vedo veramente molto meglio di Makris. A me non hanno mai regalato niente e quindi io non ho simpatie o antipatie, ma poi giudico quello che vedo in campo, e anche se Makris l’ho voluto io a Pisa, in lui non vedo ancora il veleno che aveva quando allenavo in Grecia.”
Anche domani i tifosi potrebbero decidere di non vedere la gara restando come nella gara contro l’Ascoli, fuori dall’Arena seguendo a distanza i propri ragazzi. Su questo aspetto interviene il Mister nerazzurro:”Spero che i tifosi siano rispettosi con le forze dell’ordine che non facciano casino,i comunicati che hanno diramato sono ben scritti c’è libera di scelta, hanno detto tutto loro quello che era da dire, chapeau per loro che sono sempre coerenti. Non sono mai successi problemi ad oggi in questa città, siamo in paese democratico di conseguenza è bene che ognuno faccia come preferisce.“
Non può mancare un accenno alla società e soprattutto alle condizioni del settore giovanile:”Io sono un papà e in questo momento parlo da genitore e dico che i bambini non si toccano, vedere dei piccoli atleti fuori dai campi di allenamento, costretti a vestirsi in un supermercato è qualcosa che non si può vedere, e quello che è peggio questo silenzio assordante anche da parte delle istituzioni del calcio, non sono scene che si possono accettare. Vi ammetto che a fine luglio quando me ne sono andato, non era solo per alcune vicende relative alla prima squadra ma soprattutto per la gestione del settore giovanile. A livello societario sicuramente qualcosa si sta muovendo, ogni giorno con qualche novità ma qualcosa si muove, io dopo il confronto con Petroni Lorenzo di qualche settimana fa, non ho più sentito nessuno, ma per scelta mia perché non voglio incavolarmi ma concentrarmi sul mio lavoro e basta.“
Aurora Maltinti