Pisa, mercoledì 2 novembre 2016 – Il dibattito con Luigi Berlinguer per il Si al Referendum di lunedì scorso, non è andato giù alla consigliera Simonetta Ghezzani, del neonato gruppo consiliare di Sinistra Italiana. “Dalla cronaca di quanto accaduto lunedì sera – dichiara la Ghezzani – presso la sala riunioni di Via Fratelli Antoni c/o il CTP 4, emerge che l’organizzatore della iniziativa per il Si con Luigi Berlinguer è stato il PD. Vorremmo segnalare che i locali sono stati utilizzati, peraltro alla presenza della quasi totalità della Giunta Comunale e del sindaco, per una iniziativa non consentita dall’attuale regolamento di concessione di quello spazio. Se infatti si va sul portale del Comune http://www.comune.pisa.it/spazi_cittadini/it/dettaglio-spazio-cittadino/20/CTP4-Sala-riunioni.html si legge che la sala riunioni può essere utilizzata, oltre ovviamente che dai consiglieri del CTP, secondo i seguenti criteri: il locale può essere utilizzato esclusivamente per attività sociali a favore di anziani e diversamente abili, attività di socializzazione per il quartiere (a carattere giovanile, culturale, di genere, d’integrazione con comunità straniere), attività finalizzate alla beneficenza e alla filantropia; il tutto senza scopo di lucro e con esclusione di pagamento di qualsiasi somma da parte degli utenti o comunque delle persone a cui è rivolta l’attività. Pur ritenendo che si dovrebbe andare verso un regolamento che consenta anche alle forze politiche e ai soggetti sociali variamente organizzati di poter utilizzare questi spazi per iniziative di carattere politico, non possiamo che constatare che ad oggi questo non è consentito e che tutti, gli amministratori in primo luogo, dovrebbero attenersi alle regole che valgono per l’intera cittadinanza. Non possiamo accettare che questo accada poi in un momento tanto delicato come quello del dibattito referendario. Ritengo – conclude la Ghezzani – quindi particolarmente grave questo abuso del quale, nel prossimo consiglio comunale, chiederemo conto allo stesso sindaco”.