Sono sempre di più i cittadini ed i piccoli imprenditori, che in un momento di difficoltà economica non ce la fanno ad onorare il debito, e che si trovano a dover fronteggiare le richieste delle agenzie di recupero crediti, le quali mettono in atto, durante l’attività di recupero, pratiche che spesso oltrepassano le norme di Legge, fino ad arrivare ad una vera e propria attività di stalking.
Ce lo spiega l’avvocato Diego Petrucci assieme a Maurizio Nerini consigliere al comune di Pisa, Valerio Lago consigliere comunale di maggioranza e l’assessore Sonia Avolio del comune di Cascina. Quest’ultima assessore di riferimento del comune di Cascina, promotrice della creazione di uno sportello per la consulenza gratuita.
“Presentiamo un ordine del giorrno che verrà proposto a Pisa, Cascina e San Giuliano Terme. Il tema che trattiamo è quello dello stalking bancario. Stiamo facendo una campagna nazionale in un periodo di forte crisi come quella attuale, dove le banche e le società finnziarie, che ci offrono soldi come se fossero noccioline, si trovano una serie di crediti da riscuotere con sempre maggiore difficoltà, allora si affidano a società di recupero crediti che mettono in atto nell’attività di recupero, condotte che molto spesso travalicano le norme del sistema normativo e codicistico e arrivano a fare attività di vero e proprio stolkeraggio.
Prima di questo bisogna fare una premessa che riguarda il fatto di come si formano: molto spesso i crediti che vengono richiesti da banche, società finaziare, compagnie telefoniche energetiche ecc, sono crediti formati in maniera illegittima, ovvero utilizzando pratiche nel computo degli interessi, che sono vietate per legge quando viene superato il tasso soglia usura, oppure si sono creati in maniera spropozionata rispetto ai canoni della coretta buona fede.
Cito come esempio una lettera che fa firmare ai propri clienti, uno dei gruppi bancari piu importanti d’Italia e d’ Europa : “Con la sottoscrizione della presente, rinunciamo all’esercizio di qualsiasi eccezione e contestazione anche in sede giudiziale relativa alla tenuta dei rapporti in oggetto con particolare ma non esaustivo riferimento alle metodologie di liquidazione e computo degli interessi applicati dalla banca a far data dall’accensione dei rapporti “
E’ chiaro che quando una banca ti fa firmare questo, significa che è perfettamente consapevole che il modo con cui ha gestito il tuo conto corrente o la tua pratica, è irregolare e sono state compiute delle attività illegittime.
Quindi quei crediti per cui si interviene, spesso si sono formati in maniera illegittima. Quando si rimane nella legittimità, si fondano su un rapporto assolutamente incongruo e che viola il principio di reciprocità. Sempre questa banca ci scrive che il tasso creditore annuo (e questo era un tasso buono) è pari all’ 1, 01% , significa che questa piccola ditta artigiana riceveva, sui propri depositi, un tasso pari allo 1,01%, quando questa ditta, per una serie di vicissitudini è andata sotto di qualche migliaia di euro e non di cifre astronomiche, il tasso debitore effettivo annuo è stato il 12,44% su base trimestrale, più una commissione di massimo scoperto pari ad una aliquota dello 0,96%.
E’ chiaro che siamo in presenza di assoluta mancanza di reciprocità e sproporzione tra le due prestazioni in campo, quindi già quei crediti noi li contestiamo perché illegittimi e perché violano i principi di buona fede, correttezza e trasparenza.
Quindi quando si vanno a recuperare si commettono tutta una serie di azioni che noi riteniamo essere stalking, ovvero una vessazione continua fatta con telefonate provenienti da numeri sconosciuti, ripetute, anche su numeri di cellulare, anche sul posto di lavoro, anche nei confronti di parenti e con visite a casa.
Noi stiamo facendo una battaglia a livello nazionale.
Ho qui un altro esempio, si tratta di un avviso depositato nella cassetta della posta dove viene scritto:
“Egregio sig .. sono stato incaricato di conferire personalmente con lei per motivi che la riguardano ciò non è stato possibile perche lei era assente”.
Questa è la dimostrazione che qualcuno è andato a casa del sig. Tale, a suonare il campanello per andare a esigere un credito. Tutto questo esula da quanto stabilisce il codice di procedura civile, se vuoi riscuotere dei soldi mi fai l’azione giudiziaria e io eventualmente te la contesto, mi fai un decreto ingiuntivo, ma non mi vieni a suonare a casa, non chiami mio figlio o vai sul luogo di lavoro, non vai a suonare il campanello ai miei vicini, perché questo per noi è stolkeraggio.
Dato che il codice penale italiano prevede il reato di stalking, noi con il gruppo Terra Nostra, con Fratelli d’Italia e con Giorgia Meloni, che è stata l’unico tra i politici italiani a raccogliere questo grido di dolore, abbiamo lanciato questa campagna perchè il reato di stalking, sia esteso anche allo stalking commesso nell’attività di recupero crediti, con una aggravante, che, mentre nello stalking classico, lo stolkeraggio è la conseguenza del malessere tra due persone, nell’attività di recupero crediti, lo stalking è l’obbiettivo. Le agenzie vogliono creare una situazione di stalking nei confronti del debitore, in maniera tale che lui, sconvolto, vada a vendere la fede nuziale o impegnare la pensione dei genitori, oppure vada dall’usuraio perché non ce la fa più.
Noi abbiamo come testimonial di questa campagna la vedova di Dario Casotto che si è suicidato per questa cosa : i giorni prima di suicidarsi, riceveva sette telefonate, e ad un certo punto non ce l’ha più fatta.
E’ stata presentata da Giorgia Meloni una proposta di Legge e in tutti i comuni proponiamo un ordine del giorno, che speriamo venga approvato, dove si invita il parlamento ad approvare questa proposta di legge. Si invita anche la regione, ad istituire centri anti stalking presso le unità sanitarie locali e i comuni ed a creare le condizioni, di concerto con le associazioni di consumatori e con il terzo settore per creare sportelli e front office, che siano di supporto a chi si sente vittima di una attività di stolkeraggio per un recupero crediti.
Rivolgiamo l’invito al comune di Cascina, affinché si attivi, perché si faccia qualcosa in favore di tanta gente perbene che si è trovata debiti che non paga, non perché si è fatta la villa, ma perché non riesce a pagare.
Oggi pensiamo che non si possa morire per debiti, come è successo a Dario Casotto, come è successo dal 2012 ad oggi a 709 persone, indipendentemente che quel debito sia o non sia giusto, pensiamo che non ci si possa ammazzare per motivi economici.
Sonia Avolio espone il contributo del comune di Cascina affinché si possa mettere un limite a questo problema:
“Nel comune di Cascina è al vaglio un bando per aprire uno sportello per gli imprenditori per avere a disposizione un pool di avvocati del settore, che possano offrire consulenza gratuita.
Al bando potranno partecipare i legali che si occupano del settore finanziario per offrire gratuitamente la propria consulenza alle piccole e medie imprese.
Partiamo da Cascina e speriamo di allargarci a macchia d’olio con i comuni limitrofi in modo che ogni comune abbia uno sportello del genere.
Perché molte volte, non ci rivolgiamo al legale in quanto si è in difficoltà finanziaria e non siamo in grado di sostenere la spesa per la consulenza professionale. In questo modo, almeno al primo impatto possiamo accedere ad una consulenza gratuita.
Vorrei come medico allargare questa consulenza alla parte sanitaria e avvalermi di colleghi psichiatri a sostegno di questo problema, superando il SSN che invece è un pò lento, in modo da poter dare una risposta veloce. Ho alcuni colleghi che sarebbero disposti ad offrire gratuitamente la loro prestazione professionale per il sostegno agli imprenditori in difficoltà.”
“L’argomento che stiamo trattando ci pone di fronte ad una riflessione che ha radici in là nel tempo. Questo vero e proprio stalking che mettono in atto gli istituti bancari, dimostra che gli istituti finanziari abbiano fatto un salto di qualità in atti usurocratici. Se facciamo una riflessione attenta noi non viviamo in una democrazia, ma come diceva Ezra Pound, in una usurocrazia, a partire dal fatto che siamo tutti sotto un sistema di signoraggio bancario.
Ci vogliono far credere che siamo liberi, che viviamo in una democrazia, ma in realtà il popolo italiano non è padrone neanche della moneta che usa. Il fatto che un popolo non sia padrone nemmeno della moneta che usa, ci dovrebbe far riflettere: come può un popolo avere il libero arbitrio, quando non ha neanche la proprietà del foglio di carta che ha in mano? Oggi quello che noi abbiamo in mano, sono fogli di carta: non hanno neanche più un controvalore aureo, o come facevano gli Stati Uniti, lo controbilanciavano con il valore del petrolio. Adesso non è più così, abbiamo le istituzioni sovranazionali, abbiamo i colossi finanziari che ci impongono tutto, il parlamento italiano non fa altro che rateizzare ciò che viene deciso nelle stanze segrete, e il cittadino non fa altro che subire i dettami degli istituti finanziari sovranazionali. Temo che se gli italiani non si daranno una scossa nel prossimo referendum, difficilmente nel futuro ci potremmo trovare quì a parlare di questi argomenti. Ricordiamoci che le variazioni che il governo Renzi vuole apportare, ci renderanno ancora più succubi di un Europa che nessun cittadino italiano ha voluto, che nessuno ha avuto la facoltà di prendere le posizioni in merito attraverso un referendum o una consultazione elettorale.
Pertanto lo stalking è l’atto più vile, l’atto più violento, e quello che dimostra in maniera sfrontata, chi comanda. Ci sono preoccupanti affinità tra le modalità esposte in precedenza e le modalità che ritroviamo nella malavita organizzata, sotto altre forme, con altri mezzi, in una parola atteggiamento “mafioso”. Ti mettiamo paura perchè ti togliamo la casa, i tuoi averi, la tua storia, la credibilità, confiscandoti i beni.
Terra Nostra è un movimento popolare, che nasce dal basso, che sia affianca a Fratelli d’Italia. Fratelli d’Italia è lo strumento attraverso il quale il popolo si esprime in parlamento, Terra Nostra è un associazione di cittadini che non ha nessun tipo di sigle, Noi Adesso è la lista civica che a Pisa, San Giuliano e Cascina. Ha partecipato alle elezioni rappresentata dal gruppo Fratelli d’Italia – Noi Adesso Cascina per cui è un’ azione di popolo che parte dal basso e che si affida alle rappresentanze in parlamento, ovvero a Fratelli d’Italia, per portare avanti questa lotta.