Chi, tra i tifosi nerazzurri, potrà mai dimenticarsi il Periodo d’Oro contrassegnato dalla presenza di Wim Kieft sulle sponde dell’Arno …?? Noi no di certo ed ecco pertanto un degno ricordo dei suoi trascorsi in nerazzurro in occasione del suo 54.mo Compleanno che cade oggi, essendo nato ad Amsterdam il 12 novembre 1962 …
di Giovanni Manenti
Affermatosi nei “lancieri” dell’Ajax, coi quali debutta in prima squadra non ancora diciottenne, nelle cui fila militavano all’epoca “giocatorini” quali Rijkaard, Molby, Lerby, Jesper Olsen, Vanenburg ed un giovanissimo Marco Van Basten, Kieft – che nel frattempo si era aggiudicato la “Scarpa d’Oro” Europea grazie alle 32 reti messe a segno nel Campionato 1981.82 – venne “sacrificato” dalla Dirigenza olandese sull’altare del talento purissimo del “Cigno di Utrecht” ….
Furono i contatti che Romeo Anconetani intratteneva con il Manager Apollionus Konijnenburg a far sì che il Pisa potesse anticipare la concorrenza ed accaparrarsi, nell’estate 1983, e prestazioni del forte centravanti olandese … Ricordo ancora perfettamente il mio stupore allorché appresi dalla Rai la notizia dell’acquisto, non volevo credere alle mie orecchie, non pensando che un atleta di tale spessore internazionale potesse mai vestire la maglia nerazzurra …
Peraltro, la prima stagione nella massima Serie non è pari alle attese, in parte sia per l’avvicendamento sulla panchina degli Allenatori Pace e Vinicio nonché per un assetto tattico a lui non congeniale che prevedeva Sorbi “finto nueve” come si direbbe oggi, fatto sta che Kieft disputa 23 partite (di cui 6 da subentrato), realizzando la miseria di appena 3 reti, di cui la prima addirittura alla 20.ma giornata nella vittoria casalinga per 2-0 sul Catania e non potendo, conseguentemente, evitare la retrocessione della squadra in Serie B …
Ben diverse, e di tutt’altro spessore, sono le altre due successive stagioni vissute in riva all’Arno, allorquando, con Bergreen a destra e Baldieri a sinistra, riconquista il suo naturale ruolo di centravanti, formando quello che, a mio avviso, è stato il più forte trio d’attacco della Storia nerazzurra …
Conquistata a suon di reti la promozione in A nella stagione 1984.85 (15 Kieft, 10 Bergreen e 5 Baldieri, tanto per capirsi …), il succitato “trio delle meraviglie” riesce a ripetersi a buon livello anche nel successivo Campionato di Serie A (7 reti Kieft e Baldieri, 4 Bergreen …), al termine del quale il Pisa, retrocesso sul campo, si vede negare la permanenza nella massima Serie per una sentenza della CAF che grida ancora vendetta, avendo la stessa riammesso in A l’Udinese (infliggendole una penalizzazione di 9 punti da scontare nel torneo successivo …) precedentemente retrocessa in Cadetteria per una vicenda legata al Calcio scommesse ….
Vicenda, quest’ultima che incide anche sul prosieguo della Carriera di Kieft che, prima della ricordata sentenza definitiva, era stato ceduto al Torino in cambio dell’austriaco Walter Schachner (lo straniero “fantasma” del calcio pisano poiché, una volta acclarata la definitiva retrocessione in B, il Regolamento dell’epoca ne vietava di fatto il tesseramento …) ….
Non è un’esperienza felice, quella all’ombra della Mole per il centravanti olandese che, difatti, al termine della stagione 1986.87 se ne torna in patria nelle fila del PSV Eindhoven e mai scelta fu più azzeccata, dato che nell’anno successivo si aggiudica con la nuova casacca il Titolo di Campione d’Olanda (realizzando ben 29 reti in 32 incontri …), la Coppa d’Olanda e la Coppa Campioni in Finale contro il Benfica ai calci di rigore …
E’ però quella anche l’ultima grande stagione di Kieft che, come poi da lui stesso ammesso nella sua recente Autobiografia,inizia ad avere problemi extracalcistici iniziati con la separazione dalla moglie e, come spesso accade in questi casi, poi sfociati nell’alcoolismo e tossicodipendenza, tunnel dal quale sembra definitivamente uscito grazie all’aiuto fornitogli dall’attuale Tecnico del Feyenoord, Fred Rutten, visto che attualmente collabora come commentatore televisivo sui Canali olandesi SPORT1 ed RTL …
E’ quest’ultima speranza che porta tutti noi appassionati nerazzurri a formularti il più Grande ed Affettuoso Augurio di Buon Compleanno, e di una tranquilla e serena vita futura …Un Abbraccio forte, “Campione” …!!