Il Pisa affronta il Torneo cadetto del 1989.90 deciso a riconquistare per la terza volta consecutiva l’immediata Promozione nella Massima Serie dopo la retrocessione della Stagione precedente, ed il modo migliore per riuscirvi è quello di mantenere l’intelaiatura della squadra, che viene affidata per quanto attiene alla guida tecnica, a Luca Giannini …
di Giovanni Manenti
Le uniche variazioni sono tra i pali, con l’inserimento di Luigi Simoni, nella coppia centrale difensiva, formata da Alessandro Calori e Giuseppe Argentesi, e nel rinforzo a centrocampo con l’acquisto nel mercato autunnale di Roberto Bosco dalla Fiorentina …
Ma la forza di quella squadra è nell’avvenuta conferma del reparto offensivo che, grazie alla ritrovata vena di Piovanelli, reduce da un’annata sfortunata, può contare su di un “assetto” costituito da Cuoghi, Dolcetti, Incocciati, Been e Piovanelli, indubbiamente un lusso per la Serie Cadetta …
Con queste “premesse”, il Pisa debutta in Campionato con un rotondo 3-0 al Monza all’Arena Garibaldi, partita che racchiude in sé una delle “perle” dell’olandese Been, il quale realizza verso la fine del primo tempo il punto del 2-0 con un tiro scoccato da quasi metà campo per sorprendere il portiere ospite Pinato, per poi trovare difficoltà nelle due consecutive trasferte al Sud – pareggio a reti bianche a Foggia e sconfitta di misura per 0-1 a Catanzaro – prima di soffrire oltre il lecito per aver ragione all’Arena del Como, sconfitto per 1-0 grazie ad un acuto di Fiorentini a poco più di un quarto d’ora dal termine …
Dopo quattro turni di Campionato, il Pisa si ritrova al terzo posto in Classifica con 5 punti, appaiato a Brescia, Messina e Parma, ed ad una lunghezza di distanza dalla coppia formata da Torino ed Avellino che guidano la Graduatoria con 6 punti a testa e sono entrambe reduci da due importanti risultati, addirittura un 7-0 dei granata al “Comunale” contro il malcapitato Pescara ed una convincente vittoria esterna degli irpini per 2-1 allo “Zaccheria” contro il Foggia …
Ovvio quindi che il “big match” della quinta giornata non possa che essere quello del “Partenio” dove, il 24 settembre 1989, si affrontano Avellino e Pisa, con la ghiotta opportunità per i padroni di casa di prendere la testa della Classifica, dato che il Torino è atteso dalla non facile trasferta di Como …
Quella biancoverde è una Formazione che cerca di rinverdire i fasti del “Decennio d’Oro” in casa irpina, con ben dieci Stagioni consecutive vissute nella Massima Divisione dal 1978.79 al 1987.88, e per tentare di riuscirvi si è affidata alla guida di un Tecnico esperto per la Categoria quale Nedo Sonetti, che proprio l’anno prima aveva conquistato la Promozione in A con l’Udinese …
I punti di forza dell’Avellino sono nel portiere Taglialatela, negli ex napoletani Amodio e Ferrario in difesa e Celestini in mediana, e nel giovane attaccante Francesco Baiano, anch’egli proveniente, in prestito, dagli azzurri partenopei …
Vi è quindi molta attesa per l’incontro quando il Direttore di gara, Coppetelli di Tivoli, dà il via alle ostilità ed i nerazzurri si dispongono in campo molto accorti per fronteggiare gli attacchi dei padroni di casa, pronti a ripartire con veloci contropiede ogni qualvolta se ne presenti l’occasione, cosa che puntualmente avviene al 38’ quando è Cuoghi a sorprendere la retroguardia irpina portando in vantaggio i nerazzurri …
Nell’economia di una singola gara sono molto importanti i momenti in cui le reti vengono realizzate, ed il raddoppio di Piovanelli proprio in chiusura di prima frazione di gioco ha come l’effetto di una “mazzata” per i padroni di casa che, pur riordinando le idee nel corso dell’intervallo e ricorrendo altresì Sonetti a Fabrizio Ravanelli, inserito in luogo del terzino sinistro Gentilini, hanno difficoltà nella ripresa a superare una difesa come quella nerazzurra che ha sinora subito una sola rete, nella ricordata sconfitta di misura a Catanzaro …
Ed ecco che poi, delusi e demoralizzati, subiscono anche la rete che mette il “punto esclamativo” sul trionfo toscano in terra irpina, realizzata ancora da Piovanelli a 3’ dal termine per la sua personale doppietta che lo lancia verso quella che sarà la sua miglior Stagione in assoluto in maglia nerazzurra con 18 reti al suo attivo – un Record poi superato solo da Nacho Castillo nel 2008, a quasi vent’anni di distanza – ben supportato altresì da Incocciati, autore a propria volta di 12 centri …
A fine giornata, con il Torino che esce imbattuto da Como, il Pisa guadagna la testa della Classifica a pari punti coi granata ed il Brescia che, al “Rigamonti” ha liquidato per 1-0 il Licata, dando il via a quella “cavalcata” che porterà i nerazzurri alla più agevole Promozione in A della loro Storia, “certificata” (anche se non aritmeticamente …) addirittura con 5 turni di anticipo dopo la vittoria per 4-1 a Pescara alla 33esima giornata …
24.9.1989 – 5.a giornata Campionato Serie B 1989.90
Avellino – Pisa 0-3 (38’ Cuoghi, 45’ ed 87’ Piovanelli)
Avellino: Taglialatela; Parpiglia, Gentilini (46’ Ravanelli); Celestini, Ferrario, Amodio; Iacobelli (54’ Moz), Filardi, Baiano, Sormani, Sorbello. All. Sonetti.
Pisa: Simoni; Cavallo (77’ Dianda), Lucarelli; Argentesi, Calori, Dolcetti; Fiorentini, Cuoghi, Incocciati, Been, Piovanelli. All. Giannini.
Arbitro: Coppetelli di Tivoli