Pisa, 18 novembre 2016 – Sarà un corteo della legalità la risposta pisana alla celebrazione nazionale della IV Giornata della Legalità promossa da Confcommercio – Imprese per l’Italia, incentrata sui fenomeni criminali che riducono la competitività del nostro sistema produttivo, alterano le regole del mercato, danneggiano le imprese del commercio, dei servizi e del terziario di mercato. Legalità mi piace è lo slogan della manifestazione che intende sensibilizzare l’opinione pubblica su tre temi in particolare: contraffazione e abusivismo; beni confiscati; racket e usura. In tale occasione ConfcommercioPisa ha deciso di organizzare un flash mob e un “corteo della legalità” che partirà alle ore 9.30 da piazza della stazione e proseguirà lungo il centro storico, con sosta in piazza XX settembre, concludendosi in via Oberdan. Qui è previsto un breve intervento conclusivo delle autorità che saranno presenti. “Non solo chi produce e chi vende un prodotto contraffatto, ma anche chi acquista un tale prodotto è complice di un reato, alimenta la criminalità organizzata e mette a rischio la salute propria e dei propri figli” – spiega la presidente di ConfcommercioPisa Federica Grassini: “Purtroppo, ben il 72% dei consumatori pensa che acquistare prodotti illegali sia normale o utile per chi è in difficoltà e quest’anno, il 27% dei consumatori ha acquistato almeno una volta prodotti illegali o ha utilizzato servizi offerti da soggetti non autorizzati. Abbigliamento e audiovisivi, videogiochi, musica svettano su tutti, ma tra i settori più colpiti ci sono anche i gioielli e i generi alimentari. Le azioni della legalità saranno rappresentate da una serie di 10 cartelli uniti da diversi claim: io indosso legale, io ascolto legale, io bevo legale e così via. I messaggi costruiti con un gioco di parole in cui “legale” non è più e non soltanto un aggettivo, ma il complemento di una azione positiva, ed esprimono un sostegno verso tutte le categorie da noi rappresentate e che subiscono quotidianamente le conseguenze dell’illegalità”.
“Parliamo di fatturati enormi, nell’ordine dei miliardi di euro” – aggiunge il direttore di ConfcommercioPisa Federico Pieragnoli – “e la percentuale di imprese del commercio, del turismo e dei servizi che ritengono essere state danneggiate dall’azione dell’illegalità è cresciuta al 65,1%. Per non parlare dei posti di lavoro, oltre 260 mila andati in fumo a causa di questi fenomeni patologici del sistema economico, che rappresentano un furto per le imprese, un danno per lo stato, un crimine per la società e un rischio per i consumatori”.