Logorati da trattative estenuanti, speranzosi di essere quasi arrivati al termine della cessione delle quote societarie dopo mesi di impasse e colpi di scena, è stato tragico il risveglio per tanti appassionati tifosi del Pisa che hanno dovuto digerire l’ennesima battuta d’arresto con la definitiva (almeno al momento) uscita di scena della Famiglia Corrado dalla trattativa d’acquisto. Ancora una volta come da copione già vissuto questa estate con altri potenziali acquirenti, proprio quando l’accordo pareva esser stato finalmente trovato, la Famiglia Petroni ha modificato le proprie richieste avanzando proposte differenti da quelle inizialmente accettate. Sconforto e amarezza per tutti i tifosi nerazzurri per i quali si apre concretamente lo spettro del fallimento, dato che domani devono essere pagati gli stipendi e non ci sono più margini di tempo per far ripartire la trattativa interrotta. Si sta aprendo quindi uno scenario negativo da qualcuno previsto la scorsa settimana, uno fra tutti dallo stesso Mister Gattuso che al termine della gara Pisa – Bari aveva esortato tutti, tifosi, stampa e addetti ai lavori, a non abbassare la guardia e a non festeggiare prima del tempo, visto che alcuni passaggi essenziali si sarebbero dovuti verificare proprio in queste ore. E puntualmente questo accordo e questa firma di cessione non sono avvenute. PERCHE’? E’ la domanda più ricorrente che circola in questo momento in ogni ambiente pisano, tanto che anche il Sindaco Marco Filippeschi ha parlato del caso Pisa come “..di un caso nazionale”, avanzando l’idea di poter fare qualche azione per tutelare le posizioni della città, mentre il Prefetto di Pisa Attilio Visconti, intervistato da 50 Canale, si è detto stupito per quanto sta avvenendo, chiedendo espressamente agli attuali proprietari del Pisa 1909 quale sia la reale intenzione in merito alla cessione del Pisa, per porre fine ad una vicenda che sta davvero diventando grottesca. Caos e tanta rabbia con i social a fare da eco ad una città intera, letteralmente ingannata per l’ennesima volta. E anche in questa ulteriore vicenda, che appare sempre più paradossale, pare esserci stato direttamente l’intervento di Vincenzo Taverniti, che operativamente avrebbe modificato parte del contratto, come riportato dal sito www.cascinanotizie.it eliminando contenuti espressamente richiesti dalla Famiglia Corrado. Ci piacerebbe conoscere maggiori particolari circa questo ennesimo “giallo” sulle due differenti versioni del contratto, ma non siamo riusciti a metterci in contatto con nessun esponente dell’attuale società nerazzurra, proprietà che resta ancora a capo di questo club ormai agonizzante……ci sentiamo di aggiungere non certo per colpa di chi ha indossato la maglia in questi mesi onorando il proprio ruolo con professionalità, e non certo per colpa della passione della gente che ha continuato, malgrado le mille avversità, a seguire questo glorioso gruppo di uomini che rimarrà per l’eternità simbolo di correttezza e serietà.
Cosa accadrà nelle prossime ore? Soprattutto quale sarà la posizione della Lega difronte a questa ennesima rottura della trattativa, quando ormai sembrava quasi tutto fatto? Il Presidente Abodi si è impegnato molto affinché tutto andasse in porto, e va riconosciuto il suo sforzo e il suo impegno mettendo in gioco anche parte della sua credibilità, ma forse anche a lui sono sfuggiti alcuni aspetti che dovranno essere opportunamente analizzati e poi spiegati alla gente di Pisa che rischia di perdere un bene prezioso, la sua amata squadra di calcio.
AM