CASCINA (martedì, 27 dicembre 2016). Il Comune di Cascina ha emanato l’ordinanza con cui si limitano fino al 5 gennaio 2017, botti e fuochi d’artificio rumorosi e pericolosi. Obiettivo: tutelare la quiete delle persone e degli animali, il patrimonio pubblico e privato, l’incolumità delle persone. Nello specifico l’ordinanza vieta l’utilizzo dei fuochi d’artificio all’interno dei centri abitati e nel raggio di 150 metri di distanza da ospedali, case di cura, case di riposo e ricoveri per animali, per esempio i canili (il divieto riguarda tutti i fuochi d’artificio classificati nella “IV categoria” e “V categoria Gruppo C” dall’art. 82 del Regolamento Tulps). C’è poi il divieto di cedere o vendere fuochi d’artificio di tipo professionale, ovvero quelli classificati in categoria europea F4 e destinati ad essere usati solo da persone con conoscenze specialistiche. Divieto di vendita anche per i prodotti pirotecnici del tipo “petardo” e del tipo “razzo”, per i quali occorre essere in possesso, anche in questo caso, di speciali abilitazioni. Nessun limite invece all’utilizzo di fuochi d’artificio marcati “CE” con emissione acustica non superiore ai 120 decibel e con: grado di rischio medio, categoria europea F3, acquistabili da chi ha almeno 18 anni con esibizione del porto d’armi ed utilizzabili in ampi spazi aperti con distanza minima di sicurezza di 15 metri; grado di rischio basso, categoria F2, acquistabili da chi ha almeno 18 anni ed utilizzabili in spazi confinati e aperti con distanza minima di sicurezza di 8 metri; grado di rischio estremamente basso, categoria F1, acquistabili da chi ha almeno 14 anni, utilizzabili all’interno delle abitazioni con distanza minima di sicurezza di 1 metro (per esempio le cosiddette “stelline”). Questi oggetti pirotecnici possono essere usati, sempre rispettando le istruzioni indicate sulle confezioni, nelle fasce orarie di rispetto, dalle ore 9 alle ore 22, fatta eccezione per la notte del 31 dicembre 2016, in cui gli orari si potranno protrarre, in via eccezionale, sino alle ore 01:00 del 1 gennaio 2017. Le violazioni alle prescrizioni dell’ordinanza saranno punite con le sanzioni previste e, a seconda dei casi, con le denuncia all’autorità giudiziaria. Previsti anche il sequestro dei botti e l’immediata chiusura dell’esercizio responsabile della vendita di articoli professionali a coloro che non hanno titolo per l’acquisto o l’utilizzo, in quanto potenziale pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.