Verso un Comune da 21.500 alberi con la riqualificazione del patrimonio arboreo di Pisa che prevede l’abbattimento delle piante pericolanti e la ripiantumazione. Lunedì sera al centro SMS e mercoledì al CTP 4 il vicesindaco Paolo Ghezzi ha illustrato ai cittadini i prossimi interventi. «E’ un ulteriore passo in avanti nella politica di valorizzazione del verde – spiega il vicesindaco Paolo ghezzi con delega ai parchi e al verde pubblico – e del nostro patrimonio arboreo. Due strumenti fondamentali che possiamo annunciare oggi grazie all’intenso lavoro di questo decennio che restituisce alla città 1 milione di metri quadrati di verde pubblico mantenuti con standard ben superiori a quanto previsto dai contratti Consip e oltre 50 aree verdi con il patrimonio dei giochi messo a norma. Investire sul patrimonio arboreo è un’assunzione di responsabilità importante e ci consente di immaginare la città del domani mettendo rimedio ai tanti errori degli anni ’60 e ’70 nella scelta di piante non sempre idonee al contesto urbano e non sempre posizionate nel modo corretto». «Il Masterplan del verde – conclude Ghezzi – traccia una chiara linea di sviluppo che sarà affiancata da un intenso lavoro, anch’esso innovativo a livello nazionale, che stiamo avviando per la definizione delle “infrastrutture verdi” della città».
Il monitoraggio degli alberi – Tutte le 15.500 piante la cui cura è gestita dal Comune (quindi escluso il territorio del parco di San Rossore che da solo rappresenta il 71% del territorio comunale con 13mila ettari) hanno la loro carta d’identità con la valutazione del possibile rischio, grazie al monitoraggio effettuato nei mesi scorso dall’ufficio verde del Comune insieme con il gestore del global del verde Euroambiente e con il dipartimento di Agraria dell’Università di Pisa. Grazie a questo controllo sono stati individuati 287 alberi che vanno abbattuti: si tratta di piante che all’apparenza esterna sembrano spesso normali, ma ad un esame approfondito risultano all’interno decisamente compromessi e in molti casi completamente cave perché hanno contratto malattie, come per esempio funghi, e che devono essere rimosse per evitare pericoli alle cose e alle persone. Al loro posto 354 nuovi alberi.
Sulle Piagge 47 piante da abbattere su 1.203, ne saranno ripiantumate subito 32 – Il viale delle Piagge, il bellissimo parco sul lungofiume amato e frequentatissimo dai pisani che conta in totale 1.203 alberi. Di questi 47 sono pericolanti (37 tigli, 1 acero, 5 olmi e 4 platani): dalla prossima settimana saranno rimossi e subito saranno ripiantumati 32 tigli. «La ripiantumazione, al contrario di quanto è avvenuto in passato quando sono state messe a dimora le alberature in questione senza tenere conto di un corretto sesto d’impianto, deve avvenire garantendo il corretto posizionamento attraverso il rispetto della distanza minima tra le piante che permetta alle stesse di crescere più forti e più sane» spiega l’architetto del Comune di Pisa Fabio Daole, responsabile dell’ufficio verde.
Gli altri abbattimenti e ripiantumazioni programmate – Va tenuto conto che in alcuni casi le zone sono già molto fitte e gli alberi eccessivamente vicini per cui le ripiantumazioni non potranno avvenire nello stesso luogo. L’obiettivo generale non è quello di sostituire necessariamente nello stesso posto gli alberi tagliati ma di accrescere nel complesso il patrimonio arboreo della città. Rimozione di 33 tamerici in via dell’Ordine di Santo Stefano a Marina, al loro posto 5 tamerici, 3 querce e un pino. Sempre in via Salvini e Lori a Marina rimozione di 63 pini, 3 querce, 3 tamerici e 1 brussonezia, al loro posto 10 frassini, 5 querce e 4 pini. In via Lanfreducci a Marina, dove sorgerà la nuova area di sgambatura cani, vanni rimosse 11 acacie. A Tirrenia rimozione di 4 ontani, 21 robinie e 4 pioppi. A San Paolo a Ripa D’Arno rimozione di 24 tigli che saranno sostituiti da 24 alberi della stessa specie. In piazza Don Minzoni rimozione di 1 querce, 7 pini e 4 robinie. Da togliere sempre perché pericolanti 13 alberi in piazza dei Caduti di Cefalonia (6 querce e 7 pini), 21 in largo Concetto Marchesi (15 pini e 6 querce) e 13 in via di Padule (10 pini e 3 querce). Infine 11 i pini da tagliare tra via Luigi Bianchi (6) e via Rindi (5) a Porta a Lucca. 300 gli alberi nuovi già piantati al nuovo bosco urbano di via Giovanni Falcone. Ogni anno sarà creato un bosco urbano, quartiere per quartiere, dedicato ai nuovi nati
Percorso partecipato per costruire il verde della Pisa futura – Agli incontri, a cui erano presenti anche il responsabile di Euroambiente Gianluca Ottaviani e il professor Rossano Massai del dipartimento di Agraria, è stato illustrato nella sua globalità il masterplan del verde. Un progetto che disegna la Pisa del 2025: da 15.500 a 21.500 alberi, da 100 ettari di verde urbano fruibile presenti oggi (tra cui 34 ettari di parchi attrezzati, molti dei quali realizzati negli ultimi anni, e 15 di giardini scolastici) a 150 ettari tra cui 27 ettari di nuovi parchi. Per un investimento totale di 19milioni di euro. Il masterplan si arricchirà dei contributi dei cittadini che potranno portare le loro idee e le loro proposte all’Amministrazione Comunale presentandole ai rispettivi Consigli Territoriali di partecipazione. Gli incontri nei quartieri proseguiranno in tutta la città.