La legge di riordino del sistema sanitario regionale è stata approvata dalla maggioranza in Consiglio regionale al termine della seduta fiume, nonostante le forti opposizioni dei cittadini, sia di sinistra che di destra in accorato dissenso, che hanno manifestato contro l’approvazione della legge a sostengno del diritto dei cittadini a poter far svolgere il referendum abrogativo della legge 28/15 per il quale hanno raccolto oltre 40.000 firme presentate a norma della legge regionale. La nuova legge è in discussione da martedì scorso, riguarda il riordino della sanità in Toscana, le opposizioni politiche in Consiglio (Lega Nord, Fi, M5S, Fdi, Sì Toscana a Sinistra) hanno presentato 16.000 emendamenti al testo proposto da giunta regionale e Pd, costringendo il Consiglio a passare le notti in aula e proseguendo a oltranza per 5 giorni consecutivi. Una svolta c’è stata questo pomeriggio quando il Pd ha deciso di rinunciare a una cospicua parte dei 151 articoli che compongono la riforma pur di togliere di mezzo migliaia di emendamenti.