Avrebbe “DOVUTO” festeggiare quest’oggi 65 anni Massimo Luperini, per tutti “Lupo”, terzino-libero del Pisa degli anni ’70, nato a Vecchiano il 26 dicembre 1950.
Già, avrebbe, se un improvviso malore non lo avesse portato via, a 60 anni da poco compiuti, all’affetto dei suoi cari il 2 maggio di tre anni fa, lui che sembrava inossidabile per la forza e la combattività che metteva in campo durante tutta la carriera di calciatore.
Cresciuto nelle giovanili del Pisa, fu il degno rappresentante, unitamente all’amico e compagno di reparto Fabrizio Rapalini ed a Capitan Baldoni, del vivaio nerazzurro che, durante i lunghi Campionati di Serie C del decennio, sopperiva alle scarse liquidità economiche contribuendo a formare la rosa della prima squadra, da Cini e Colombini a Falchi, da Lorenzetti a Palla, da Pallavicini e Pecori a Tomei e così via.
Il debutto in prima squadra di Luperini avviene però in Serie B, nella penultima giornata del Campionato 1969.70, nella gara disputata il 7 giugno ’70 all’Arena Garibaldi contro la Ternana e terminata 1-1, identico punteggio con cui si concluse anche l’ultima partita in programma la domenica successiva a Marassi contro il Genoa, in cui Massimo subentrò al 55’ a Coramini e, per notizia, il punto del pareggio fu siglato al 68’ da Baldoni, alla sua prima rete in nerazzurro.
Nella stagione seguente, conclusasi con l’amara retrocessione tra i Semiprofessionisti solo per una peggiore differenza reti rispetto al Taranto, Luperini inizia a farsi spazio in prima squadra disputando 24 partite, preludio a quella che risulterà, a partire dalla Stagione 1972.73 una presenza costante nella retroguardia nerazzurra per sei ininterrotte stagioni con la maglia del Pisa.
A conferma della forza della difesa di quell’epoca, Luperini contribuisce – unitamente ai compagni di reparto Scotto, Rapalini e Gonfiantini – al record d’imbattibilità stabilito dal portiere Leardi nella stagione 1973.74, la cui porta resta inviolata per ben 976 minuti tra la 9.a (Pisa-Viareggio 1-1, rete al 34’ di Schifilliti) e la 20.a giornata (Spezia-Pisa 2-1, rete al 20’ di Frigerio), in un torneo che vede affermarsi un giovanissimo terzino/mediano di nome Marco Tardelli ed in cui il “nostro” Lupo trova anche la via della rete, celebrando la “prima” addirittura con una doppietta esterna a Modena il 7 ottobre ’73 che consente al Pisa di ribaltare già a fine primo tempo l’iniziale vantaggio dei “canarini”.
Il “vizio” del goal non passa a Luperini neppure nelle stagioni successive, siglando reti importanti, tra cui spicca quella che, al 79’ del match giocato il 23 marzo ’75, dona al Pisa il primo successo del dopoguerra al “Porta Elisa” contro la Lucchese, così come quelle, decisive ai fini del risultato, realizzate il 23 gennaio ’77 per il 2-1 contro la Viterbese all’Arena e quindici giorni dopo sempre all’Arena per piegare con il medesimo risultato di 2-1, grazie ad un rigore trasformato all’89’, la resistenza dell’Empoli, pur se ai tifosi nerazzurri resta più nitido nella memoria l’errore, a due giornate di distanza, commesso dagli undici metri che avrebbe potuto regalare al Pisa il pareggio nell’infuocato confronto del “Picco” contro lo Spezia.
Piccolissima “macchia” sulla carriera di Luperini che, con le sue 227 presenze in maglia nerazzurra si colloca al sesto posto nella graduatoria “All Time”, avendo dimostrato, nel corso degli anni, oltre ad un incredibile attaccamento alla maglia, anche una insospettabile duttilità tattica, ricoprendo, dopo gli anni da terzino, a più riprese il ruolo di libero dopo l’abbandono di Capitan Gonfiantini.
Non sai, “Vecchio Lupo” quanto avremmo voluto esserti vicino a farti i meritati ed Affettuosi Auguri di Compleanno unitamente a tutti i tifosi nerazzurri che in te hanno visto impersonificato quello spirito combattivo da “Cuore Impavido” che vorrebbero avessero dentro tutti coloro che indossano la nostra gloriosa maglia, ma siamo sicuri che ci stai seguendo da lassù e che quindi apprezzerai, unitamente ai tuoi familiari, questo ricordo, credimi, scritto con sentimento da chi, come me, non mancava – negli anni della gioventù – ad una sola partita all’Arena per incitarti ed applaudirti.
Sempre nei nostri cuori, “Mitico” Lupo …..!!
Giovanni Manenti