Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Comitato per Andrea Orlando di Pisa.
«Il congresso Pd e la verità dei numeri», dice Antonio Mazzeo su Huffington Post. Ma quale verità, esattamente? Qualche riga sotto precisa che «abbiamo aumentato il numero degli iscritti rispetto al passato, la percentuale di votanti rispetto all’ultimo congresso è in crescita (in Toscana in maniera particolarmente rilevante, passando dal 51 al 60%)». Stessa cosa afferma su Facebook il segretario regionale, Dario Parrini. Non è così. O, comunque, è sbagliato il presupposto da cui parte il ragionamento, vale a dire la base di aventi diritto di voto su cui si calcola questa percentuale:
2009: 74214 iscritti, votanti 42.688 (57,5%)
2013: 59000 iscritti (circa), votanti 26.876 (45,5%)
2017: 41153 iscritti, e se si conferma la percentuale dei votanti del 60% attualmente registrata, il numero dei votanti finali sarà intorno ai 24-25 mila. Quindi ovviamente in calo. E qui sarebbe interessante capire di più sul rapporto tra abbandoni e nuove iscrizioni. Detto questo, i dati parziali della provincia di Pisa, ora che entriamo nell’ultima settimana di fase congressuale nei circoli, sono incoraggianti per Andrea Orlando. Renzi 446 (58,2%), Orlando 307 (40%), Emiliano 14 (1,8%). Il ministro della Giustizia è dato in recupero, segno che la partita è aperta. Fino all’ultimo voto.
Comitato per Andrea Orlando – Pisa