CITTA’ DEL TEATRO E DELLA CULTURA DI CASCINA: SHERLOCK HOLMES, il 5 APRILE, ORE 21:00
Una produzione del Teatro delle Briciole nell’ambito del cantiere NUOVI SGUARDI PER UN PUBBLICO GIOVANE
Regia: Angelo Pedroni e Francesca Pennini | Collettivo Cinetico; con Giulio Santolini, Daniele Bonaiuti, Roberto De Sarno .
Scrive Arthur Conan Doyle, il padre di «Sherlock Holmes», che «il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di osservare». L’idea che guida le parole e le azioni di questo spettacolo è la volontà assoluta, liberissima, giocosa, di rovesciare quella verità e osservare con divertita ostinazione il mondo. Nella sua sorprendente somiglianza con i meccanismi profondi della curiosità infantile, l’applicazione rigorosa e nello stesso tempo umoristica del metodo deduttivo è lo strumento di un viaggio di scoperta e investigazione di quel pezzo di mondo, di quel vero e proprio microcosmo che è il teatro. Un viaggio che diventa esplorazione della relazione ambigua tra realtà e finzione, verità e apparenza, artificio tecnico e autenticità di emozione. Quella che si viene compiendo sulla scena, “teatro del crimine” in una inedita accezione, è dunque una vera e propria anatomia in presa diretta, uno sguardo telescopico che si irradia sull’intero spettro del visibile e del sensibile. L’analisi clinica e interattiva di un campione del pubblico (lo spettatore non è forse parte integrante dell’accadimento teatrale?), convive allora con lo smontaggio e il rimontaggio della creazione artistica, innescando una riflessione sull’arte performativa e la sua relazione con la vita.
La pluralità delle ipotesi ricostruttive dei movimenti coreografici di uno spettacolo, a partire dagli indizi lasciati sulla “scena del delitto”, si traduce in un vertiginoso atlante concentrato della danza, dal minimal alla contact improvisation, dalla metal al musical, perché il linguaggio del corpo ha estensione infinita, come infinito e aperto è il catalogo delle ipotesi sul mondo, se si parte dalla sua osservazione analitica. Tecnica e immaginazione si sorreggono a vicenda. Il teatro è metafora della immaginazione umana e della vita stessa, universo espressivo totale e complesso, di cui non si tralascia nulla, neanche il versante spaziale-costruttivo, così ricco di aspetti carichi di potenzialità, quando si possieda un occhio ricco di acume investigativo. Così, l’occhio di una telecamera, moderno erede della lente di Sherlock Holmes, nella sua assoluta libertà di indagine scruta, analizza, rielabora tutti i recessi dello spazio-mondo: persone e oggetti, spettatori e proiettori, costumi e note di regia, e non si preoccupa di superare le pareti del teatro per puntare sulla vita là fuori che continua a scorrere, o di farsi strada dietro le quinte. Perché “le cose ovvie di cui è pieno il mondo”, se osservate, guardate, scrutate, possono dirci qualcosa di nuovo, rivelare un volto segreto.
Regia affidata a Francesca Pennini e Angelo Pedroni | COLLETTIVO CINETICO, compagnia residente presso il Teatro Comunale di Ferrara ‘Claudio Abbado’. Concept Francesca Pennini. Regia e drammaturgia Angelo Pedroni, Francesca Pennini. Coreografie e partiture fisiche Francesca Pennini in collaborazione con gli interpreti. Assistenza organizzativa Carmine Parise. Costumi Titta Caggiati. Luci e tecnica Emiliano Curà. Realizzazione scene Paolo Romanini.
Prevendite biglietti a La Città del Teatro e della Cultura: dal martedì al venerdì dalle 10:30 alle 12:30 – mercoledì e venerdì dalle 17:00 alle 19:00 (info: biglietteria@lacittadelteatro.it, cell 345 8212494). Prevendite esterne biglietti: esercizi commerciali collegati con il circuito boxoffice. Online: www.boxol.it-Telefono: 055.210804 dal lunedì al giovedì 10:00 – 19:00
(SHERLOCK HOLMES – FOTO JACOPO NICCOLI)