Boschi per le città e le aree metropolitane: Pisa è stata tre le città protagoniste del festival del verde e del paesaggio che si è tenuto a Roma, all’Auditorium Parco della Musica, lo scorso venerdì 19 maggio. L’architetto Fabio Daole, dirigente responsabile del verde pubblico, ha presentato i progetti pisani e il masterplan del verde che disegna la Pisa del 2025: da 15.500 a 21.500 alberi, da 100 ettari di verde urbano fruibile presenti oggi (erano 75 nel 2008) a 150 ettari tra cui 27 ettari di nuovi parchi. Il lavoro illustrato è stato molto apprezzato dai professionisti intervenuti al convegno. «Dobbiamo pensare, pianificare e gestire le aree verdi come unico grande parco urbano mediante la creazione di una rete dei parchi e dei giardini esistenti, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nel centro e nei quartieri» ha spiegato Daole . Le azioni: individuazione di nuove aree a verde che possono arricchire l’offerta nei quartieri, dove ce n’è più bisogno, la riqualificazione dei parchi e giardini esistenti, la forestazione urbana, come già fatto con il nuovo bosco di via Falcone a Porta a Lucca dedicato ai nuovi nati, la gestione razionale delle alberature censite con un sistema di georeferenziazione e conseguente stima e gestione del rischio mappato su cartografia digitale. Tutto questo con un’attenta manutenzione ordinaria e straordinari con il global service, un sistema integrato di servizi e di lavori. E poi ancora: orti urbani e scolastici, per riappropriarsi della terra dove coltivare, assaporare, imparare; offrire un luogo arioso per attività fisiche e ricreative dove correre, saltare, incontrarsi, giocare, con attrezzature per fasce d’età accessibili a tutti; stimolare i fruitori verso le forme dell’arte nel senso più ampio del termine lettura, meditazione, spettacoli musicali, esposizioni; progetti educativi e ludici promossi dalle scuole.