Pisa, 30 giugno 2017 – “Previsioni in linea con lo scorso anno, spesa media pro capite di circa 110 euro, un giro d’affari intorno ai 6 milioni” – questa la fotografia dei saldi estivi a Pisa da sabato 1 luglio, che ne fa la presidente di Confcommercio Pisa Federica Grassini: “Non ci aspettiamo miracoli, ma sono convinta che lavoreremo bene e voglio comunque essere ottimista. In questi giorni si è vista molta gente entrare nei negozi per guardare ed informarsi, segno che è ancora forte la consapevolezza nei consumatori che i saldi sono una ottima opportunità per acquistare ad un eccellente rapporto qualità prezzo. Per quanto ci riguarda, esaurire tutte le scorte resta l’obiettivo principale. Un dato è certo: la mezza stagione nella moda non esiste più, dai capi invernali si passa subito a quelli estivi più leggeri. Se il clima continua ad aiutarci, le vendite potrebbero essere brillanti”.
“Gli sconti si aggireranno tra il 30% il 50% di media, e come diciamo sempre, sarà importante rivolgersi a quei negozi che offrono garanzie sui prodotti made in Italy e sul post vendita. E’ giusto ricordare che i cambi sono a discrezione dell’esercente, e che resta l’obbligo soltanto per la merce difettosa”.
“Pasqua e la primavera hanno spinto in alto le vendite dei settori abbigliamento e calzature” – conclude la presidente Grassini: “E’ grazie a questo fatto se chiuderemo questa prima parte di stagione in linea con quella dello scorso anno, perchè la moda resta comunque uno dei settori più colpiti dalla contrazione dei consumi, in particolare nell’ambito della cerimonia, che ha registrato una flessione del 20% di media rispetto al 2016”.
“In provincia di Pisa la spesa procapite per i saldi scende in media intorno ai 90 euro, con un giro d’affari di 26 milioni di euro” – spiega il direttore di ConfcommercioPisa Federico Pieragnoli: “La fiducia delle famiglie si mantiene su livelli decisamente ridotti, anche se i consumi hanno dato un piccolo cenno di ripresa (+1%). Il punto è che il commercio al dettaglio in provincia di Pisa è reduce da cinque anni drammatici (-3,2%) e registra la peggiore perfomance della Toscana, mentre dal 2012 al 2016 gli stessi negozi di abbigliamento hanno subito una contrazione del – 2,6%. La ripresa dei consumi passa necessariamente da un rinnovato clima di maggior fiducia, speriamo che i saldi estivi 2017 possano rappresentare un’anteprima positiva per l’inizio della prossima stagione autunno-inverno. Ce ne sarebbe davvero bisogno”.