Pisa – Un giorno per cambiare il mondo attraverso l’arte e la cultura, un movimento globale con migliaia di artisti: è il Fair Saturday l’iniziativa che si tiene l’ultimo sabato di novembre nelle principali città del mondo e che da quest’anno vedrà anche Pisa protagonista. L’accordo è stato presentato dall’assessore alla cultura del Comune di Pisa Andrea Ferrante e dall’ingegner Vincenzo Rizzo rappresentante di Isbem (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo, http://www.isbem.it/index.ph) partner ufficiale #FairSaturday in Italia. «Pisa partecipa forte della sua alta vocazione culturale con le sue tre università e la miriade di associazioni e attivismo – commenta l’assessore Ferrante – Le città devono essere protagoniste del cammino di cambiamento positivo, imperniato su cultura e valori, che la società deve intraprendere per creare un futuro sostenibile per le prossime generazioni».
«C’è più che mai bisogno di progetti positivi che coinvolgano la società civile. Solo la cultura può infatti aiutarci a creare, coltivare, ripristinare e sviluppare l’umanismo per portare ogni comunità a essere rispettosa nei confronti di culture ed identità diverse. La cultura non è mai stata così necessaria come ora ed insieme all’arte è indispensabile per il nostro futuro – spiega l’ingegner Vincenzo Rizzo – stiamo creando una programma con una serie di iniziative e per questo invito tutte le associazioni, i cittadini e gli enti che vogliono partecipare a mandarci le loro proposte».
#FairSaturday è un movimento culturale globale, aperto e partecipativo, in cui milioni di persone ed entità culturali si riuniscono ogni anno durante l’ultimo sabato di novembre. Un festival culturale globale che coinvolge in contemporanea molte città di tutto il mondo con l’obiettivo di innescare una mobilitazione sociale senza precedenti radicata su arte e cultura. Un giorno unico, positivo e innovativo in cui i cittadini coinvolti collaborano in progetti sociali di ampio respiro. #FairSaturday è oggi dunque una delle maggiori mobilitazioni culturali con un forte impatto sociale: nell’edizione 2016 sono stati realizzati 365 spettacoli in ben 66 città, contribuendo a più di 150 progetti sociali e coinvolgendo direttamente più di 100.000 persone.