Pisa – Furti, minacce, offese, è una denuncia forte quella che il direttivo di ConfGuide, le guide turistiche aderenti a ConfcommercioPisa lanciano sul persistente stato di insicurezza di piazza Duomo e del percorso turistico che collega il parcheggio scambiatore di via Pietrasantina all’area monumentale. “Viviamo ormai da troppo tempo – si legge in un comunicato – in uno stato d’animo di continua tensione, sottoposte a soprusi e sberleffi di ogni tipo, come dimostrano anche i più recenti avvenimenti di cronaca. L’esasperazione ha raggiunto livelli che non è esagerato definire insostenibili, e ci domandiamo incredule come poter sottrarre noi stesse e i turisti provenienti da ogni parte del mondo, che accompagniamo in visita ai monumenti, alle continue, assillanti, e quotidiane scorribande di rom e borseggiatori, venditori abusi e delinquenti comuni. Ci troviamo a lavorare quotidianamente tra mille difficoltà, davanti ad inconvenienti di ogni tipo, in un contesto in cui a prevalere è sempre la legge del più forte, del più prepotente, del più violento. Ci sembra di vivere dentro un mondo ribaltato e contrario, come il negativo di una fotografia, dove a trionfare è la sfrontatezza e l’impunità di cui gode gente che mostra di non aver nulla da perdere, che vive di espedienti e si nutre esclusivamente di illegalità. Ci piacerebbe tanto poterci dedicare esclusivamente al nostro lavoro, peraltro bellissimo e che amiamo sopra ogni cosa, raccontando ai turisti le incantevoli bellezze, la grande storia, l’incancellabile memoria da cui siamo circondate. E invece no, tutto questo non sembra più possibile nella famosissima piazza dei Miracoli, trasformata da tempo in una dantesca bolgia “infernale” dei ladri, costrette a tenere in costante allerta i nostri gruppi, e se necessario persino a difenderli dalle probabili aggressioni. Tenere gli occhi aperti non basta, non basta segnalare alle autorità presenti episodi in fragranza di reato, dovremmo lasciare il posto di lavoro e perdere un sacco di tempo per denunciare gli autori che da queste denunce non avranno alcuna ripercussione. Così, davanti allo spettacolo di questa commedia umana degradata e tollerata oltre ogni ragionevole limite, ci sentiamo sbalordite e impotenti, e ci domandiamo con sconforto per quanto ancora potremo continuare a svolgere la professione di una vita, per la quale abbiamo studiato con passione e ci siamo preparate, proprio per essere all’altezza del delicato compito di divulgazione, promozione e valorizzazione di Pisa. La situazione è molto delicata e difficile sotto molti punti di vista, anche perché, complice questo stato generalizzato di insicurezza, i tour operator riducono progressivamente i tempi di permanenza in città. Preso atto che in gioco c’è l’incolumità fisica e morale dei turisti e delle stesse guide, nonché il significato stesso del nostro lavoro, non escludiamo affatto la possibilità di organizzare iniziative di protesta, fino a quando le nostra ragioni non saranno accolte concretamente”.
(Nella foto il Questore in un sopralluogo con alcune guide in Piazza dei Miracoli)