Pisa – Primi 4 Daspo urbano (verbali di allontanamento) nel Comune di Pisa dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento comunale che estende il provvedimento ad alcune aree specifiche. Grazie ai controlli della Polizia Municipale. Due daspo nella zona stazione e due nell’asse turistico centrale a persone che in modo insistito e nonostante i richiami ricevuti, creavano ostacolo alla libera accessibilità e fruizione degli altri passanti. E’ la prima volta che viene applicato a Pisa questo nuovo strumento (creato dalla Legge Minniti sulla sicurezza urbana) dopo che il Consiglio Comunale ha individuato le aree di applicazione (prima era applicabile solo sul sedime ferroviario e aeroportuale), permettendo così agli operatori della sicurezza di intervenire su comportamenti di inciviltà allontanando i responsabili.
Il Daspo Urbano serve a colpire condotte illecite che hanno un effetto negativo sulla percezione della sicurezza e comportano degrado urbano. Come impedire l’accessibilità e la fruizione alle altre persone degli spazi e degli arredi pubblici sdraiandosi, sedendosi od occupando luoghi dove non è consentito, trovarsi in stato di ubriachezza, fare il parcheggiatore abusivo, esercitare il commercio abusivo, compiere atti indecenti. Al responsabile, oltre alla sanzione prevista di 100 euro, viene vietato di tornare nella stessa area per 48 ore; se trasgredisce il divieto è prevista una ulteriore – più pesante – sanzione (200 euro) oltre al divieto di accesso alla medesima area per 6 mesi o più.
Le aree interessate dal provvedimento: zona stazione (fenomeni di bivacco, spaccio, comportamenti indecenti), area di piazza dei Miracoli (interessata da fenomeni di commercio abusivo e furti ai turisti), piazza Santa Caterina, Carrara e Sant’Antonio (presenza di parcheggiatori abusivi) e asse centrale da Corso Italia a Borgo Largo. La Polizia Municipale inoltre, nel corso di controlli specifici, ha scoperto un abuso edilizio e denunciato i responsabili all’autorità giudiziaria. Su due preselle di terreno agricolo sono stati trovati manufatti prefabbricati ad uso di civile abitazione. Per le opere eseguite non è mai stato chiesto alcun titolo autorizzatorio anche perché trattandosi di terreno ad uso agricolo nessun tipo di manufatto può su di esso essere realizzato ad eccezione di piccoli manufatti per ricovero attrezzi che sono comunque soggetti ad autorizzazione.