Pisa, 9 gennaio 2018 – Seicento milioni di euro, trentatrè priorità, ma nulla per il Litorale Pisano, completamente dimenticato nel Protocollo di Intesa siglato recentemente da Comune di Pisa e Regione Toscana. A pensarla così è Federica Grassini, presidente di Confcommercio Pisa e Fabrizio Fontani di ConfLitorale: “Abbiamo letto questo Protocollo, senza alcun preconcetto politico, analizzando puntualmente i vari capitoli di spesa previsti, e ci siamo accorti con sorpresa e rammarico che per il Litorale Pisano non è previsto assolutamente nulla, se non qualche briciola, per l’esattezza l’Osservatorio sulla Darsena e la sistemazione delle spiagge di ghiaia (tra l’altro per entrambi erano già stati previsti capitoli di spesa). Di tutto il resto, molteplici criticità, progetti sostenibili su viabilità, parcheggi, riqualificazione Lungomare e piazze, sicurezza idraulica, che una infinità di volte abbiamo sottoposto all’attenzione dell’amministrazione comunale, non è previsto nulla di nulla. Purtroppo il Litorale Pisano è costretto suo malgrado al ruolo di convitato di pietra una situazione paradossale per uno dei motori portanti dell’economia pisana e provinciale, in particolare turistica. Un territorio tra le mete più ambite in Toscana, che rappresenta il 3,8% del turismo balneare costiero regionale, che produce ricchezza, occupazione, trascina l’indotto, e versa una quantità elevata di imposte, tasse, tributi. Livello di tasse pagate purtroppo ancora ignoto alla cittadinanza, nonostante una nostra formale richiesta, ad oggi rimasta tuttavia senza risposta. Quanto già oggi di buono e significativo rappresenta il Litorale Pisano e quanto ancora potenzialmente potrebbe realizzare, purtroppo non è sufficiente per convincere l’amministrazione comunale ad investire anche solo una parte di risorse pubbliche, sempre più fondamentali e decisive per un suo credibile ed effettivo rilancio”.