Il 2015 può essere l’anno del rilancio della Compagnia Portuale di Livorno”. A dirlo sono Claudio Torchia e Fulvio Romeo Franchini del Gruppo Cooperativo Paritetico costituito qualche mese fa da Cpl e Cft, la cooperativa che ha sede nell’area Mercafir di Firenze ed è una delle più grandi imprese italiane nel campo della logistica integrata.
“La situazione finanziaria di Cpl – dice Torchia, che come Franchini fa parte del comitato direttivo del Gruppo Cpl-Cft – resta critica e non può essere altrimenti, perché i problemi vengono da lontano e dunque servono tempo, risorse e anche idee nuove per risolverli. Ma la direzione intrapresa dal Gruppo Cooperativo Paritetico è quella giusta: in questi mesi abbiamo fatto diversi passi concreti verso il risanamento della Compagnia, in un contesto di rinnovata collaborazione e costante confronto con Autorità portuale, Regione e sindacati dei lavoratori”.
In particolare, il lavoro del Gruppo Cooperativo Paritetico ha creato le condizioni per 50 assunzioni sul territorio livornese (tra cui quelli della cooperativa Cls), ha consentito di sostenere la procedura di concordato per Livorno Reefer Terminal e di definire alcuni progetti per la sua diversificazione e il suo rilancio (dopo che Cft ha vinto il bando per l’acquisizione del magazzino Csc all’interno dell’interporto di Guasticce), ha permesso di impostare il progetto della nuova piattaforma ecologica sul Canale industriale.
“Oltre al raggiungimento di questi obbiettivi – dice Franchini – è stata avviata un’oculata pianificazione per il recupero di liquidità per Cpl e si è riusciti ad aumentare i traffici. Grazie a questi elementi il Gruppo Cooperativo Paritetico – a cui come da accordi spettano le decisioni strategiche e il compito di guidare il rilancio di Cpl – potrà valutare con maggiore serenità, senza scadenze dettate dall’urgenza, l’eventuale cessione di asset strategici inserendola nel quadro più ampio delineato dal Piano industriale”. Facebook Twitter Google+ LinkedIn