Pisa – Il 2018 è un anno particolarmente significativo per Pisa e per le sue tradizioni perché proprio domani cade la ricorrenza dei 450 anni del Gioco del Ponte. La prima edizione del Gioco del Ponte conosciuta e certa porta infatti la data del 22 febbraio 1568. Secondo alcuni il Gioco del Ponte potrebbe derivare dal gioco medievale di Mazzascudo, che consisteva in una battaglia simulata per addestrare gli uomini alla guerra. Quest’anno il programma delle iniziative pensate per il Capodanno Pisano sarà molto fitto e principalmente dedicato a questa manifestazione storica. È in programma la realizzazione di una mostra moderna, pensata per le nuove generazioni, con l’obiettivo di creare, oltre ad un momento di incontro fra i pisani e gli amanti delle tradizioni popolari, un motivo di riflessione sulla principale tradizione pisana. L’allestimento della mostra prevede l’esposizione di testimonianze di notevole interesse, presentate in una formula moderna con soluzioni di affascinante suggestione espositiva, che focalizzeranno la curiosità dei visitatori trasportandoli in un viaggio nel passato che incontrerà le tecnologie moderne. Elmi ed armature, armi e targoni, bandiere settecentesche ed abiti storici, si contrapporranno a fotoriproduzioni di esclusive opere pittoriche, stampe, incisioni e manoscritti che, come in un ambiente incantato, si mostreranno al passaggio dello spettatore per presentare la storia del nostro Gioco con il linguaggio attuale del XXI secolo. Gli spazi espositivi assumeranno un maggior volume grazie a soluzioni video di forte impatto emozionale. La mostra, che si chiamerà “Il Gioco dei Signori Pisani”, sarà allestita al Fortilizio della Cittadella (ristrutturato con i fondi Piuss) e verrà inaugurata sabato 24 marzo, giorno dell’inizio delle attività del Capodanno Pisano. Si protrarrà fino a fine giugno, dopo le celebrazioni per il Gioco del Ponte. L’ingresso alla mostra sarà gratuito e sarà possibile effettuare laboratori e visite guidate con personale qualificato per coinvolgere le scolaresche del Comune e della Provincia.
Inoltre anche quest’anno il Comune di Pisa realizzerà un calendario delle iniziative culturali che ruoteranno intorno agli eventi istituzionali del Capodanno Pisano in Stile Pisano e ha pubblicato un bando per le associazioni, gli enti e le scuole che vogliono essere inseriti nel calendario delle iniziative. L’inserimento nel calendario consentirà una forte visibilità alle associazioni ed ai vari promotori anche attraverso il sito dell’Amministrazione Comunale, ma non comporterà da parte di essa l’assunzione di alcun onore organizzativo e/o altro in merito alla realizzazione degli eventi proposti. Si può fare domanda inviando una email all’indirizzo capodannopisano.sp@comune.pisa.it e tutte le informazioni sono consultabili sul sito del Comune http://www.comune.pisa.it/it/ufficio-scheda/10124/Attivit-e-procedimenti.html . La domanda deve pervenire entro le ore 12.30 del 2 marzo.
Per quanto riguarda il programma delle attività del Capodanno Pisano 2019, come ogni anno ci saranno esibizioni storiche e cerimonie, nei ristoranti pisani, grazie alle iniziative di Confesercenti, Confcommercio e Confristoranti, si potranno assaggiare cene tipiche medievali oltre ai balli medievali-rinascimentali a cui si potrà assistere nelle piazze. Alcune iniziative da ricordare: lo spettacolo pirotecnico del 24 sera, i cortei storici che sfileranno in centro la domenica mattina fino ad arrivare alla cerimonia del Capodanno Pisano che si svolgerà in Piazza dei Cavalieri per poi proseguire in Piazza del Duomo. Sempre domenica, il Premio Pisa dell’ippica, e nel pomeriggio del 25 i cortei dei gruppi storici regionali e la regata; a seguire la premiazione, mentre la sera si terrà un concerto in Piazza dei Cavalieri.
Presenti alla conferenza: Federico Eligi, Assessore alle Manifestazioni Storiche; Francesca Amore, coordinatrice degli eventi del capodanno pisano; Donatella Fontanelli e Alessandro Trolese di Confcommercio; Daniela Petraglia di Confristoranti; Simone Romoli e Stefano Campazzi di Confesercenti; i due generali di Tramontana e Mezzogiorno, rispettivamente Matteo Baldassari e Dario del Punta; il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi.