Pisa – “Ieri, nel corso della seduta del consiglio comunale – si legge in un comunicato di Pisa nel Cuore – è stata bocciata la mozione di iniziativa popolare sulla sicurezza degli asili nido presentata dal capogruppo e candidato sindaco della lista civica “Pisa Nel Cuore” Raffaele Latrofa. Nel 2016 alcuni bambini all’asilo comunale del Cep avevano subito violenze e maltrattamenti e la lista civica Pisa Nel Cuore aveva raccolto 1600 firme per presentare una mozione popolare da presentare in consiglio comunale. Nel primo punto si chiedeva di “mettere in atto tutte le procedure previste dalla legge per individuare eventuali responsabilità di dipendenti e amministratori del Comune”, mentre nel secondo punto di “programmare con massima celerità in tutti gli asili e le scuole dell’infanzia del Comune, l’installazione di dispositivi di sicurezza e controllo atti a bloccare fatti analoghi a quelli del CEP”. Ad illustrare la mozione Graziella Ferretti, la madre di una delle bambine che hanno subito i maltrattamenti: “Nonostante siano passati due anni il mio dolore non passa, mi sono stati presi i ricordi più belli dell’infanzia della mia bambina. Gli anni passano e anche lei non dimentica. Le telecamere ci vogliono dentro l’asilo, non deve rimanere scoperto neanche un angolo, perché dobbiamo tutelare i nostri bambini. Dobbiamo tutelare questi bambini, ho il diritto come genitore di andare a lavoro e stare tranquilla che mia figlia stia bene a scuola.”
“La seduta si è svolta in un clima surreale – prosegue il comunicato – Infatti a poco meno di 30 minuti dall’inizio il PD a maggioranza allargata ha deciso di ridurre di un terzo i tempi di discussione di una mozione che è stata presentata due anni fa e solo ieri è stata discussa in consiglio comunale. Inoltre il comune di Pisa non ha fornito la diretta del consiglio comunale, come avviene da tempo, giustificandosi sul fatto che fosse a disposizione solo uno dei due dipendenti dell’ufficio comunicazione. La mozione è stata bocciata 20 voti contro 8 con tutta la maggioranza allargata del centro sinistra, contrario a installare dispositivi di sicurezza a tutela di bambini e insegnanti stessi”.
Il commento di Latrofa: “Nelle precedenti occasioni avete lasciato tempi da regolamento, oggi terrorizzati dal fatto che un cittadino avesse ogni tanto possibilità di parlare e impauriti dall’argomento che vi si rovescia addosso, a testimonianza che Sindaco e vice Sindaco e la gran parte degli assessori non sono presenti, avete ridotto a un terzo i tempi. Dopo due anni siamo ancora in attesa e il celermente non lo potremo più usare. Il PD e i suoi alleati non hanno preso minimamente in considerazione la volontà e la preoccupazione di 1600 pisani, sostenendo di aver messo in piedi un sistema di eccellenza. Lo stesso sistema di eccellenza che ha messo la dirigente dei servizi educativi del Comune Nassi al primo posto nel 2016 per i premi in denaro, ma a mio avviso doveva essere la prima responsabile a vigilare su questa vicenda. Pisa non dimentica e non deve dimenticare, in tutto questo tempo non ho ancora sentito la parola scusateci. Le telecamere sono l’unico metodo scientificamente provato per prevenire il problema. Il voto contrario della maggioranza è un fatto gravissimo.”