Conosciamo più da vicino anche il candidato del PD Giuseppe Bagnato che ambisce a ricoprire il ruolo di Consigliere Comunale appoggiando il candidato sindaco del Centrosinistra Andrea Serfogli.
Giuseppe che cosa ti ha spinto ad impegnarti in prima persona in queste elezioni comunali?
“Sono a Pisa da quasi 22 anni, qui ho studiato, qui ho deciso di vivere. Dopo anni di precariato ora ho una situazione lavorativa stabile, una bella famiglia. Ho fatto politica negli anni di università, poi ho abbandonato la politica attiva fino a quando ho sentito che era arrivato il momento di dare il mio contributo a questa bella città in questa fase storica nella quale vince chi soffia più forte sul fuoco delle paure e del malcontento. Una città non può vivere di paure e nemici. La vita di una città deve incentrarsi su progetti che valorizzino ciò che c’è di buono e che aiutino a risolvere i problemi esistenti.”
Quale è per te la priorità assoluta da risolvere per rispondere ai problemi dei Pisani?
“Come prima cosa, bisogna riconquistare la fiducia dei cittadini verso il Comune. Devono trovare un ente che sappia ascoltare i problemi e porre soluzioni condivise. Quindi, partire da interventi che riguardino i quartieri e li facciano sentire parte di una città unita. Senza l’instaurazione di un rinnovato rapporto tra Comune e cittadini nessuna delle innovazioni che si potrebbero mettere in campo avrebbe senso.”
Il PD esce dalle ultime elezioni nazionali con qualche problema anche di leadership e a Pisa le polemiche non sono mancate, come si riconquista un elettorato che tradizionalmente di sinistra guarda altrove con interesse?
“Bisogna far rinascere i circoli come luoghi di discussione ed elaborazione di proposte. Circoli che si aprano all’esterno, alle realtà positive del proprio quartiere. Lo stesso approccio va usato a livello nazionale, mettendo da parte le polemiche. Vanno ricomposte le divisioni interne e tutto deve confluire nel normale dibattito interno a un partito. Perdere quell’aurea di arroganza che ha allontanato molti elettori, facendo sembrare il PD come il partito delle élite. Grazie al lavoro “dal basso” dei circoli si può ripartire per elaborare un rinnovato progetto politico che abbia al centro la persona con poche parole d’ordine: comunità, solidarietà, equità. “
Cosa secondo te ha il candidato Serfogli in più, rispetto agli antagonisti, per ambire al ruolo di sindaco?
“Una grande conoscenza di Pisa, delle persone che la abitano e dei suoi problemi, ha la capacità di ascoltare e mettersi in discussione. Ha dimostrato di essere un buon amministratore della cosa pubblica che non si è mai risparmiato per il bene della città.”
Credi che la contrapposizione destra -sinistra sia un concetto superato o pensi ancora attuale?
“E’ opinione comune che destra e sinistra siano concetti superati. A rafforzare questa linea di pensiero hanno avuto un ruolo importante i partiti di matrice populista e i loro ideologi. Essi giocano molto sul livellamento delle differenze tra destra e sinistra, in modo da potersi rappresentare some unica vera alternativa ai due schieramenti. E’ innegabile però che destra e sinistra rappresentino ancora due visioni del mondo differenti, come traspare anche dalla lettura dei programmi elettorali.”
Buon lavoro.
Aurora.Maltinti